A bordo con cani e gatti: consigli e precauzioni

Sono sempre più numerosi gli armatori che portano a bordo cani e gatti durante la crociera o le uscite del week end. Anche la barca può essere un luogo ideale per questi animali domestici a patto di seguire qualche precauzione per fargli vivere un’esperienza confortevole e senza inutili stress.

Negli ultimi anni sempre più animali domestici diventano parte integrante delle famiglie e in caso di diportisti è difficile rinunciare alla loro compagnia quando si va in barca, per cui diventa gioco forza portarli a bordo in crociera o nelle uscite del week end. Cani e gatti sono in generale più barcaioli, mentre più raramente salgono a bordo altri animali domestici.

In generale dopo un breve periodo di adattamento tutti gli animali domestici si trovano a proprio agio in un ambiente ristretto come la barca, questo per il semplice motivo che i nostri amici a quattro zampe sono felici se rimangono con i propri padroni. Chi decide di portarli a bordo deve semplicemente prendere qualche precauzione per rendergli il soggiorno confortevole ed evitargli inutili stress. Vediamo quali sono.

Cane sul ponte

I cani soffrono il rollio e scivolano in coperta

Il cane è certamente l’animale domestico più acquatico in assoluto: in genere non ha paura dell’acqua, anzi sa nuotare e partecipa sia al divertimento che alle emozioni che riserva la vita a bordo. L’armatore che porta il proprio cane in barca dovrà sicuramente aggiornare la farmacia di bordo con medicinali veterinari, ma prima ancora deve considerare che questi animali possono soffrire esattamente come noi i movimenti della barca. Pur dotati di un buon equilibrio, a differenza nostra che possiamo indossare calzature adatte, i cani scivolano in coperta e non possono contare su prese salde ai tientibene. È risaputo come il cane voglia sempre seguire il padrone, ma se questo deve andare a prua per cambiare una vela con la barca sbandata il buon senso vuole che il quadrupede rimanga in pozzetto o sottocoperta.

Esattamente come facciamo noi in caso di maltempo, vento forte o mare mosso, anche il cane deve indossare il giubbotto salvagente, avere il guinzaglio ed essere assicurato alla barca. L’ideale sarebbe avere una persona che oltre a pensare a sé stessa tenga d’occhio l’animale nei momenti di trambusto o nella concitazione delle manovre affinché non finisca accidentalmente fuoribordo.

Cani a bordo

Cuccia, ciotola dell’acqua e smaltimento dei bisogni

Sottocoperta è bene allestire una cuccia per il cane, può essere anche una cesta possibilmente con il bordo alto che fungerà da spalliera antirollio. Per il resto anche in barca come a casa il cane cercherà di stare nel posto più tranquillo e confortevole. Importante è che abbia acqua a sufficienza e non modifichi la dieta alimentare a cui è abituato. Per cui anche in questo caso è bene aggiornare la cambusa anche per le sue necessità.

Per quanto riguarda i bisogni dell’animale, se gode di buona salute il cane anche in barca non sporcherà. In caso di lunghe navigazioni è possibile addestrare il cane a fare i suoi bisogni sul ponte, in una zona precisa magari indicata con uno straccio che lui può riconoscere. Insegnare queste buone abitudini all’animale quando è ancora cucciolo è ovviamente più facile. Per l’eliminazione degli escrementi saranno sufficienti un paio di secchiate d’acqua di mare sul ponte e il gioco è fatto. Il problema non si pone se si prevedono scali in giornata. In questo caso valgono le comuni norme comportamentali che il padrone utilizza a terra. È facile che il cane una volta giunto a terra sul pontile del Marina o su una spiaggia se lo sbarco avviene con il tender la prima cosa che farà saranno proprio i suoi bisogni. Pertanto l’equipaggio che sbarca il cane dovrà e comunque armarsi di paletta e sacchetto per pulire via tutto.

Gatto in barca

Il gatto è a suo agio in barca

Forse ancora più che per il cane, la barca è un luogo assolutamente ideale per i gatti. Questo animale è infatti per sua natura discreto, dotato di un equilibrio eccellente e capace di adattarsi ai luoghi angusti di bordo. Per non parlare del suo amore per il pesce che a bordo può avere sempre fresco. Anche per lui valgono le stesse accortezze in fatto di medicinali dedicati, cambusa specifica, una ciotola d’acqua sempre pronta, salvagente e lettiera per i bisogni. Quest’ultima può essere collocata in una zona a pruavia del ponte o sotto coperta e si dovrà solo avere cura di tenerla pulita per evitare cattivi odori.

Gatto fuoribordo

Occhio alle cadute accidentali in acqua e agli artigli

Come il cane, anche il gatto non ha molte possibilità per sopportare il rollio e il beccheggio della barca, quindi in caso di maltempo è bene lasciarlo rintanare al sicuro della sua cuccia allestita sottocoperta. Il gatto è sicuramente meno acquatico del cane, tuttavia in caso di caduta fuori bordo può essere in grado di cavarsela raggiungendo a nuoto la terraferma. Alcuni armatori lasciano penzolare a poppa un paio di metri di una cima di buon diametro e con grossi nodi in modo che in caso di caduta il micio possa trovare l’appiglio giusto per tornare a bordo.

Unico neo dei gatti è la loro innata necessità di affilare gli artigli. Per evitare di ritrovarsi con la cuscineria del quadrato e le sedute a brandelli si può insegnare al micio di utilizzare per quest’operazione un tronchetto di legno.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.