A 17 anni tenta il giro del Regno Unito in gommone elettrico

Round Britain eRIB, ossia la circumnavigazione della Gran Bretagna in gommone elettrico. È questa la sfida del diciassettenne Harry Besley con l’obiettivo di testimoniare che si può navigare in elettrico e testare gli approdi “green”.

Giro d’Inghilterra su un gommone elettrico. La trasformazione elettrica è ormai una realtà anche nel settore nautico e nonostante il fervente dibattito, gli attriti, i dubbi da parte dei diportisti rappresenta sicuramente la rotta del futuro destinata a cambiare il modo di vivere il mare e la navigazione. Ma come si può concretamente oggi navigare in modo elettrico? Su quanta autonomia si può contare in termini di miglia? Dove si ricaricano le batterie? Come si gestisce l’energia di bordo?

A queste domande vuole cercare di rispondere il progetto “Round Britain eRIB”, ovvero la circumnavigazione della Gran Bretagna a bordo di un gommone dotato di propulsione elettrica. Una sfida ancora più interessante perché lanciata dal diciassettenne Harry Besley, da sempre appassionato di nautica nonostante la sua giovane età. Il viaggio di Besley partirà da Lyme Regis, nel Dorset, tra i mesi di luglio e agosto del 2023 lungo una rotta che sarà frazionata in 40 tappe. Lo scopo della circumnavigazione è quello di eseguire una mappatura dei punti di ricarica e un’analisi concreta dello stato attuale dei servizi che si basa sulle dimensioni delle batterie, sui consumi, sulla velocità di ricarica, le prese elettriche e tante altre considerazioni tecniche.

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gommone elettrico

Porti e approdi al centro trasformazione elettrica

“Round Britain eRIB” oltre che da RYA, British Marine, British Ports Association, The Yacht Harbor Association, UK Harbor Masters Association e The Green Blue, è sostenuto da MDL Marinas, una rete di porti innovativi che unisce 19 approdi turistici inglesi con una forte attenzione ambientale, compreso l’utilizzo di pannelli solari per alimentare tutti i servizi per i diportisti. Uno degli obiettivi della circumnavigazione è anche quello di sensibilizzare la maggior parte degli approdi del Regno Unito a installare le apposite colonnine di ricarica elettrica destinata alle barche.

​“Credo che causiamo troppi danni al mondo e voglio cambiarlo – ha spiegato Harry Besley durante la presentazione del progetto – volevo fare qualcosa che la gente ricorderà, qualcosa che avrebbe avuto un impatto. Se avremo successo, questo progetto potrebbe contribuire a cambiare per sempre il futuro dell’industria nautica da diporto“.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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