37° America’s Cup e il balletto di annunci di American Magic

Dopo varie decisioni e smentite, il New York Yacht Club ha annunciato di voler prendere parte alla 37° America’s Cup con American Magic. Se confermato sarebbe il quarto sfidante in gara.

Dopo diverse decisioni e smentite annunciate negli ultimi mesi, sembra che il New York Yacht Club non voglia perdere l’occasione di partecipare alla 37° edizione dell’America’s Cup. Così lo scorso 7 gennaio lo storico club statunitense, detentore del prestigioso trofeo per oltre un secolo, ha annunciato che parteciperà alla competizione ancora una volta con American Magic.

Il team statunitense aveva infatti partecipato all’ultima edizione dell’America’s Cup facendo non proprio una bella figura: l’AC75 durante una manovra azzardata si era infatti capovolto durante il 3° Round Robin della Prada Cup riportando così tanti danni da passare da favorita per la vittoria a prima eliminata nella Prada Cup. Poi lo scorso mese di luglio il club statunitense aveva deciso di abbandonare American Magic e di puntare per la prossima America’s Cup su Stars+Stripes, l’altro team statunitense alla ricerca di un guidone sotto il quale regatare.

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America's Cup
Photo Credits: New York Yacht Club

Vengo o non vengo? Le indecisioni del New York Club

37° America’s Cup. A distanza di qualche mese tuttavia il New York Yacht Club aveva fatto un ulteriore passo indietro. In un altro annuncio ufficiale ha dichiarato di avere mollato anche Stars+Stripes e di volere mettersi “in pausa” per la sfida al trofeo. Una decisione motivata dal ritardo con cui i neozelandesi stavano decidendo dove e come si sarebbero tenute le regate.

Adesso invece l’ennesimo colpo di scena con il rientro ufficiale di American Magic e la voglia di esserci nella battaglia per il 37° trofeo. Insomma un balletto di decisioni che la dice lunga sulla crisi esistenziale che sta attraversando ultimamente il New York Yacht Club. Fa venire in mente la celebre telefonata di Michele Apicella nel film Ecce Bombo di Nanni Moretti indeciso se andare o no alla festa: “Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”.

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America’s Cup: decisivi i soldi, altro che chiacchiere

37° America’s Cup. In realtà il nuovo cambio di rotta del circolo newyorchese pare sia frutto del nuovo commodoro Paul Zabetakis che nel frattempo si è insediato alla guida del circolo. Ma soprattutto la voglia di investire in Coppa America di Doug DeVos e Hap Fauth, dirigenti e finanziatori di American Magic. Il timoniere del team americano dovrebbe essere l’inglese Paul Goodison, campione olimpico Laser nonché plurivincitore di titoli mondiali in varie classi veliche; mentre Terry Hutchinson che reggeva il timone di American Magic nelle regate ad Auckland sarebbe promosso direttore esecutivo.

Se l’annuncio del New York Yacht Club sarà confermato, American Magic sarebbe il quarto sfidante di Team New Zealand insieme a Ineos Britannia, Luna Rossa e Alinghi. Staremo a vedere…

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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