Una velista è scomparsa in mare a largo delle Bahamas

Durante il suo turno di notte al timone una donna di nazionalità canadese ma residente negli Stati Uniti è caduta fuoribordo al largo delle isole Bahamas. L’uomo che era in barca con lei non si è accorto dell’incidente e ha lanciato l’allarme solo alcune ore dopo.

Velista scomparsa ai Caraibi. Basta un piede messo male, un colpo di vento, un appiglio mancato con la barca sbandata e in pochi secondi si cade fuoribordo. Capita anche ai marinai più esperti un errore o una disattenzione. Nella caduta fuoribordo non è raro farsi male e se il malcapitato sbatte violentemente la testa contro qualcosa è possibile che perda i sensi rimanendo incosciente e questo può aggravare di molto la situazione anche in assenza di frangenti e mare tranquillo. Il vero guaio di cadere in mare tuttavia e quando gli altri membri dell’equipaggio non se ne accorgono e continuano ignari la navigazione. A quel punto la situazione può essere disperata.

Proprio questa ultima evenienza è accaduta nella notte tra martedì 1 giugno e mercoledì 2 giugno a largo delle Bahamas dove Britt Taylor, una velista di 52 anni di cittadinanza canadese ma residente negli Stati Uniti, è caduta caduta in mare in una posizione non precisata a circa 170 miglia a Est dell’arcipelago. A dare l’allarme per la scomparsa della velista è stato Tony Newling Ward che, insieme alla Taylor, stava effettuando un trasferimento da Porto Rico ad Annapolis della barca a vela di 42 piedi Small World IV. L’uomo ha raccontato di essere uscito in coperta alle ore 2,30 di mercoledì notte per dare il cambio alla velista e di non averla trovata a bordo. Ward ha riferito di avere visto Taylor l’ultima volta alle ore 21,30 di martedì, quando lei ha iniziato il turno di notte.

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velista scomparsa

Il ritardo dell’allarme rende difficili le ricerche

Secondo la ricostruzione dell’uomo rilasciata agli inquirenti, la Taylor indossava un giubbotto di salvataggio con localizzatore personale che avrebbe dovuto dare l’allarme agli strumenti di bordo una volta che la donna è finita fuoribordo, ma misteriosamente questo non è accaduto. Una volta resosi conto dell’accaduto il velista ha lanciato l’Sos e subito si sono messe in moto le ricerche della donna ad opera dei soccorritori della Guardia Costiera. Nel frattempo Tony Newling Ward ha subito invertito la rotta ed è tornato sulla sua scia per cercare di individuare la donna.

Purtroppo dopo 63 ore di ricerche ininterrotte con i mezzi di soccorso aerei che hanno coperto circa 18.140 miglia quadrate, quasi le dimensioni del Costa Rica, la Guardia Costiera ha deciso di interromperle. Permangono tuttavia attivi gli avvisi ai naviganti sulla velista scomparsa.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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