Imparare i termini marinareschi, perdersi in avventure mozzafiato, acquisire una cultura in difesa dell’ambiente. Sono tanti i vantaggi di leggere un buon libro di mare per i vostri figli, magari in attesa di tornare a bordo con voi. Ecco tre proposte interessanti.
Il modo migliore per avvicinare i nostri figli alla vela e alla navigazione è quello di portarli con noi in crociera già quando sono piccoli. Per loro la vita in barca diventerà presto un gioco e divertendosi impareranno i termini marinareschi, come muoversi in equilibrio a bordo, a riconoscere gli animali marini. Può essere altrettanto utile tuttavia fargli leggere dei buoni libri di mare, magari pensati proprio per loro e in grado di aiutarli a sviluppare fantasia, creatività e amore per l’avventura. E visti i tempi, anche a maturare una sensibilità nei confronti dell’ambiente marino e le sue fragilità.
Ecco allora una selezione di libri a tema marinaro espressamente per ragazzi. Si tratta di volumi appena pubblicati che siamo sicuri gli piaceranno molto e gli faranno voglia di vivere al più presto voglia di trascorrere l’ennesima crociera insieme.
Baby Shark, lo squaletto che insegna il mare
Libri di mare per i vostri figli. Ecco un libro che aiuterà i vostri figli a partire dai 3 anni di età a imparare in forma di gioco e associazione logica i primi termini marinareschi. Si chiama “Baby Shark, Gioco e imparo le paroline del mare” (editore Lisciani Libri, 12,90 euro). Il volume si compone di 12 mini-puzzle logici che alternano tante scenette ambientate nel mondo subacqueo dello squaletto più amato dai bambini. In ognuna delle illustrazioni vengono proposte semplici associazioni parola-immagine. In più ha allegato un gioco di associazione logica per continuare il divertimento!
Albert e la balena: perché l’importante è sognare
Libri di mare per i vostri figli. Siamo nel 1520 e una balena di dimensioni inaudite si arena su una spiaggia olandese. Gli abitanti della zona non hanno mai visto nulla del genere e ne sono assieme attratti e spaventati. La notizia scivola di bocca in bocca e giunge fino alle orecchie di Albrecht Dürer, che, a ormai quasi cinquant’anni, dopo aver raffigurato apocalissi e imperatori e senza più il sostegno del suo mecenate, è in cerca di nuove avventure. Così decide di imbarcarsi e partire verso l’animale morente. Per lui il viaggio rappresenta l’occasione di una vita: la possibilità di incidere un ritratto dell’ignoto, sfidare la grandezza di Dio e passare alla storia. Ma quando giunge su quella spiaggia, la balena è scomparsa.
Il libro Albert e la balena di Philip Hoare (edizioni Il Saggiatore, 24 euro) parte dal racconto della folle spedizione di Dürer e si espande fino a diventare la biografia di un personaggio dalle molte anime, un bestiario eccentrico, una rassegna di spiriti ribelli, un memoir e una dissertazione sul rapporto tra arte e vita. Con una scrittura di rara eleganza, Philip Hoare dà vita a una narrazione liquida in cui si confondono le epoche e i personaggi, le discipline e gli immaginari. Un’opera che si rivolge a tutti noi: perché anche se Dürer non vide mai la balena, la sua impresa ci mostra come solo inseguendo fino in fondo un desiderio il mare del possibile può spalancarsi.
Sos Oceano: impariamo a difendere i nostri mari
Guai seri, storie oscure, brutte faccende sul pianeta Oceano, ma perché raccontarle? Forse perché finiamo sempre per amare di più, e sempre più forte, quello che rischiamo di perdere o forse perché dietro ogni problema, a ben vedere, c’è sempre una soluzione possibile. Oppure perché a volte è giusto dire le cose come stanno.
Libri di mare per i vostri figli. Nel libro “Sos oceano. Impariamo a difendere il mare” (editore Momo, 15 euro) si affronta un viaggio tra i problemi degli ecosistemi marini insieme a due scienziati. Un cenno ai disastri naturali del terzo millennio, a partire dal mare che abbiamo sotto casa, così profondamente plasmato dalle attività umane. Si tratta di storie senza respiro che arrivano dal profondo e di cui nessuno forse vi ha mai parlato. Un libro-denuncia: undici storie per andare oltre le apparenze, smascherare i luoghi comuni e aprire gli occhi sulla cruda realtà. Il nostro pianeta Oceano è in pericolo e noi lanciamo un Sos. Non si è mai troppo piccoli per fare la differenza. E non c’è più tempo da perdere.