Lo scorso 25 luglio la petroliera MV Wakashio battente bandiera panamense e diretta in Brasile si è incagliata sul reef al largo di Point d’Ensy nell’isola di Mauritius. Ancora sconosciute le cause dell’incidente che potrebbero mettere in serio percolo il delicato ecosistema dell’isola dell’oceano Indiano.
Mauritius è un’isola dell’oceano Indiano che presenta bellezze naturalistiche a dir poco eccezionali: terre vulcaniche dai colori che vanno dal giallo al viola, montagne bizzarre, vegetazione rigogliosa, spiagge di sabbia bianca immacolata e soprattutto la barriera corallina che forma lagune di acqua dal celeste al blu cobalto. Non a caso lo scrittore americano Mark Twain dopo avere visto l’isola scrisse: “Si ha l’impressione che sia stata creata prima Mauritius e poi il paradiso”.
Ora però questo paradiso è a serio rischio. Sabato 25 luglio infatti una nave petroliera si è incagliata al largo delle coste dell’isola scontrandosi contro la preziosa barriera corallina. La grande nave è finita a scogli al largo di Point d’Ensy. Finora non è stato segnalato alcuno sversamento di sostanze inquinanti e idrocarburi in mare dalla nave ma si teme per il delicato ecosistema marino.
La Guardia Costiera ha provato a contattare l’equipaggio
La MV Wakashio, questo il nome della petroliera che batte bandiera di Panama, era in navigazione dalla Cina al Brasile quando si è avvicinata troppo alle coste finendo per incagliarsi sulle delicate scogliere e la barriera corallina che circondano l’isola. Con un peso di 200 mila tonnellate, la MV Wakashio è tuttora incastrata nel luogo dell’incidente. La Guardia Costiera locale che monitorava il percorso della nave ha tentato di contattare l’equipaggio prima che si incagliasse, ma senza esito.
Costruita nel 2007 dalla Universal Shipbuilding a Kawasaki, in Giappone, la MV Wakashio è gestita dalla Nagashiki Shipping, è lunga 300 metri ed è in grado di trasportare grandi quantità di merci. Un video diffuso nei giorni scorsi da tutte le testate internazionali e ricondiviso sui Social mostra la nave incagliata lungo una scogliera a poche centinaia di metri dalla riva.
Al momento la nave è stabile, ma l’oceano non perdona
Le autorità locali prevedono di rimettere in sesto la nave e al momento stanno monitorando la situazione: lo scafo nonostante i frangenti rimane stabile. La causa dell’incidente deve ancora essere determinata ma nel frattempo si spera che non vi siano danni alla barriera corallina e soprattutto che non vi sia alcuno sversamento di carburante ed oli esausti inquinanti.
Guarda il video:
Buongiorno,
faccio notare che la nave in questione non è una porta containers ma una bulk cargo, ovvero trasporta carbone, minerale, granaglie etc alla rinfusa
Ciao Marco, grazie dell’interesse per l’articolo e la preziosa precisazione.
Buon vento!