Marco Rossato è paraplegico dal 2001 quando un incidente in motocicletta sembrava avergli messo in stand by la vita. Invece da lì è ripartito e anzi ha cominciato a fare esperienze e progetti sempre più grandi fino all’ultimo, il sogno ambizioso di attraversare in solitario l’Atlantico su un trimarano a vela. Il progetto si chiama My dream is Tri e lancia un messaggio forte contro le barriere fisiche e mentali.
Un sogno può essere molto più forte di un ostacolo fisico. Per Marco Rossato, vicentino, classe 1974, rimasto paraplegico dopo un incidente in motocicletta nel 2001, quel sogno è attraversare in solitario l’oceano Atlantico a vela. Per sé stesso naturalmente, come riscatto personale e consapevole contro un destino avverso, ma anche per dimostrare che le regole del mare sono uguali per tutti e soprattutto che nello sport, come nella vita, le barriere si possono abbattere se si possiede forte determinazione, spirito di squadra, serietà e professionalità. È la scuola del mare a insegnarlo, quel mare che Marco frequenta ormai da molti anni da velista con molte miglia messe sulla scia in mare come sul lago.
Il suo è un progetto ambizioso, originale e piuttosto azzardato. Ma come avvisa in una bella massima Albert Einstein diventata il portafortuna di Marco: “Se in principio un’idea non è assurda, non ha nessuna speranza“.
Tre fasi, come gli scafi del suo Dragonfly
Però un progetto così grande va organizzato e attentamente programmato. Per arrivare pronti all’obiettivo, l’attraversata Atlantica, bisogna infatti prepararsi tecnicamente, fisicamente e sopratutto mentalmente. L’agenda di Marco Rossato prevede tre fasi, fedeli al nome dell’iniziativa che prende il nome di My dream is Tri ed è supportata da Sailability Onlus di cui è a capo e fondatore dal lontano 2005 e da molte altre associazioni sparse fra l’Italia, Francia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.
La prima fase è stata dedicata alla costruzione o, meglio, alla modifica di un trimarano Dragonfly Swing di 8 metri che permette a Marco di gestirlo in completa autonomia. Con questa barca Marco compirà quindi il periplo dell’Italia in 8 tappe, un’impresa mai compiuta prima d’ora da nessun altro disabile motorio con partenza dalla Liguria e soste presso le Marine Militari e nei porti dove sono presenti circoli e associazioni con le quali ha stretto amicizia negli anni. L’arrivo finale della circumnavigazione dello “stivale” sarà Trieste in occasione della 50° edizione della Barcolana.
Il periplo dell’Italia per testare sé stesso e la barca
Un’esperienza utile a conoscere la barca, testarla in tutte le condizioni di vento e adattarla alle proprie esigenze. Prima del periplo però Marco Rossato prenderà parte, a partire dalla primavera del 2017, ad alcune fra le importanti regate del lago di Garda, come la Centomiglia, il Trofeo Gorla e la Transbenaco. Prendere parte a queste competizioni gli permetterà di cogliere fin da subito una discreta visibilità e iniziare a far conoscere il progetto.
A spasso per l’Atlantico spinto dal vento
Da Trieste il trimarano di Marco partirà quindi alla volta di Genova per poi dirigersi verso lo Stretto di Gibilterra e raggiungere Tenerife, dove sosterà qualche giorno in attesa di partire per la fase finale del progetto TRI, ovvero la traversata Atlantica in solitario, con meta d’arrivo la Florida. Il viaggio avrà inizio nell’estate del 2019, per raggiungere Tenerife a novembre, mese in cui le condizioni meteo sembrano essere ottimali per compiere la traversata.
Una volta raggiunta la Florida, Rossato sosterà lì per circa 3 mesi per poi spostarsi, in primavera, nel Golfo di New York per fare rifornimenti e ripartire per la traversata di ritorno, transitando per le isole Azzorre, proseguendo verso lo Stretto di Gibilterra dove imbarcherà alcuni ospiti e un video reporter con i quali effettuare l’ultima parte della navigazione, che si concluderà a Genova, per raccontare i lunghi mesi passati in mare. Una lunga cavalcata in oceano quella di Marco Rossato, un sogno gigante e un messaggio per tutti: i sogni sfondano ogni barriera, fisica e mentale. Buon vento!
Guarda il video di Marco Rossato:
Un grazie grande come il mare!
Questo articolo che racconta giá molto di me e del progetto TRI, mi stimola ancor di più!
Grazie per il sostegno!
Marco Rossato
http://www.mydreamistri.com
Ciao Marco, grazie a te per sognare in grande ed essere un esempio per tutti. Viva Tri! Viva Marco Rossato!
…e un grandissimo IN BOCCA AL LUPO… la tua tenacia è uno stimolo per tutti noi!