Grave avaria su “Flow”, Luca Sabiu salva barca ed equipaggio

Lo scorso 4 maggio il Class 40 “Flow” al comando di Luca Sabiu e con un equipaggio di istruttori Uisp ha quasi perso l’albero durante il Giro d’Italia Formativo Uisp 2023. Ecco cosa è successo e come si sono salvati.

“Houston, abbiamo un problema”… Proprio come nello spazio per il celebre Apollo 13, un’emergenza in mare è sempre un grosso guaio. Ne sa qualcosa il navigatore e sailing coach Luca Sabiu che mentre era impegnato nel Giro d’Italia Formativo Uisp 2023 con un equipaggio di istruttori Uisp da formare ha dovuto affrontare il peggio.

Solo grazie alla sua prontezza di riflessi, la competenza e gli accessori di rispetto giusti ha portato in salvo il suo Class 40 e l’equipaggio. Ecco nelle sue parole il racconto di quello che è successo a bordo: “Nella notte avevamo scapolato a cannone il Gargano – spiega Luca Sabiu –  Poi ieri mattina alle ore 8,55 mentre eravamo sotto autopilota con 15 nodi di vento reale e pioggia a bordo di ‘Flow’ abbiamo sentito un botto pazzesco. Subito abbiamo pensato a una collisione con un oggetto alla deriva. Invece è bastato alzare gli occhi e vedere che la vela di prua con tutto il frullone non c’era più. Semplicemente quest’ultimo volava impazzito sottovento alla barca. In pratica è successo che la piastra d’acciaio dell’attacco dello strallo strutturale ha ceduto. L’albero a quel punto ha cominciato a oscillare in modo inquietante. Da lì a pochi secondi sarebbe venuto giù tutto”.

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Luca Sabiu

Salvi grazie a uno stroppo di Dyneema

Di fronte a un’emergenza del genere non c’era da perdere nemmeno un secondo e l’equipaggio di “Flow” deveva reagire. “Abbiamo eseguito una gran poggiata per scaricare pressione al Solent – racconta ancora Luca Sabiu – e poi abbiamo cazzato lo strallo della trinca. Io sono corso a prua con uno stroppo di Dynema che ho sempre sul castello di poppa e non potevo credere ai miei occhi: la piastra inox strutturale si era letteralmente tranciata in due. Sono riuscito a fare al volo un “lashing” sul frullone e ridare un po’ di tensione allo strallo così da poter riavvolgere la vela. Dopodiché ho messo in carico due drizze dello spinnaker sull’attacco del bompresso e finalmente l’albero è rimasto su. L’abbiamo salvato!

Luca Sabiu

Un’avaria improvvisa, difficilmente calcolabile

Dai tempi della traversata Atlantica della Arc del 2021 che noi di MagellanoStore avevamo seguito, il  Class 40 “Flow” è continuamente controllato e mantenuto da Luca Sabiu con grande attenzione, c’è il sartiame nuovo, l’albero era stato verificato pochi mesi fa. Ma davanti a un cedimento strutturale del genere, c’è poco da fare. “Siamo stati fortunati – spiega ancora Sabiu – e sono stati minuti parecchio interessanti anche a fini didattici. In fondo i miei allievi erano lì per questo! Alla fine abbiamo ammainato anche la randa e abbiamo puntato sul porto più vicino, Vasto, per riparare”.

Insomma è finita bene, anche con l’aiuto dello shore team di MasterSail “Voglio ringraziare i miei ragazzi a terra – dice Luca – che in pochi minuti avevano già allertato il porto per ospitarci e lo stesso cantiere Pogo per avere i disegni e preparare il pezzo nuovo. Al momento dell’incidente eravamo a 46 miglia dalla costa e per l’ennesima volta è stato utile avere avuto a bordo il telefono satellitare. Ma soprattutto sapere cosa fare in quei pochissimi secondi ha veramente scongiurato uno scenario che non vogliamo nemmeno ipotizzare. A Vasto ci siamo strameritati una birra! Altra preziosa lezione da ricordare: Dynema vince contro acciaio 3:0 e boma al centro”.

Questa sì che formazione velica!

Si chiude così in modo rocambolesco questo Giro d’Italia Formativo Uisp 2023 che era stato organizzato da Uisp Vela per aumentare la formazione dei propri istruttori in un corso d’altura itinerante con 3 tappe da Genova a Venezia e “clinics” sulla sicurezza a terra. Mancava poco alla fine del periplo, peccato, ma l’importante è che nessuno si è fatto male e il Class 40 riprenda presto a navigare.

Il progettodi Uisp Vela e Luca Sabiu  era sostenuto dal centro di previsioni meteomarine Navimeteo, la rete di porti “green” MarineDi, il marchio storico di abbigliamento tecnico da vela Veenvind, oltre che da noi di MagellanoStore. Il mare non fa sconti a nessuno e siamo sicuri che è stata una bella lezione di vela, di navigazione e di vita. Complimenti a Luca e a tutto il suo staff!

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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