Comprano il relitto di Gitana 11 per dargli nuova vita

Dopo una violenta scuffia, l’ex trimarano Gitana 11 era abbandonato in un ancoraggio sperduto del Portogallo. L’appassionato di barche e regate Julien Reemers lo ha ricomprato per restaurarlo e schierarlo di nuovo al via di importanti regate oceaniche.

È sempre un peccato che barche sportive dal passato glorioso vadano in rovina. Ma a volte non è esclusa una seconda chance. È quello che è successo di recente al famoso trimarano Orma “Gitana 11” che dopo essere stato abbandonato in un paesino sperduto del Portogallo sta per tornare a nuova vita.

Costruito nel 2001, questo “gigante del mare” venne varato con i colori di Belgacom per lo skipper oceanico Jean-Luc Nélias. Dopodiché è passato a far parte della scuderia Gitana. E con il colosso francese ha vinto la Route du Rhum del 2006 al comando di Lionel Lemonchois. Quando nel 2009 gli organizzatori della Route du Rhum decisero di ammettere alla competizione anche i multiscafi di oltre 60 piedi, il team di Gitana decise di trasformare radicalmente questo Orma. Portarono quindi la sua lunghezza fuori tutto a 77 piedi e lo chiamarono con il nome appunto di Gitana 11.

Gitana 11

Una scuffia tremenda lo ha messo ko

In seguito la barca è stata presa in consegna dal navigatore Antoine Rabaste che alternava regate inshore a uscite in charter aperte ai privati, tramite la sua società Ultim Emotions. Proprio durante un viaggio di consegna tra la Bretagna e un porto del Mediterraneo un guasto elettrico ha messo fuori uso il pilota causando il capovolgimento del trimarano al largo del Portogallo. Nell’incidente l’equipaggio a bordo non riportò ferite, ma la barca aveva subito diversi danni. Quindi venne deciso di lasciarla in un ancoraggio portoghese in attesa dei lavori di manutenzione. Lì però è rimasta abbandonata per quasi 3 anni.

Finché un appassionato di regate originario di Le Havre, Julien Reemers, non ha deciso di acquistarla, farla riparare e schierarla nuovamente al via delle competizioni in oceano. “Sono un dilettante che ha avuto la possibilità di navigare con i professionisti – racconta Julien – e sono sempre stato appassionato di vela e di innovazioni. Da adolescente ho costruito un Mini 6.50 con lo scafo in carbonio. Poi ho deciso di farne la mia professione e di specializzarmi nell’uso dei compositi. Oggi dirigo la Carbo Industrie, un’azienda che produce parti in composito per l’aviazione e le applicazioni marittime. Il mio cantiere si trova a La Passagère, sulle rive della Rance”.

Gitana 11

Perché non recuperare questa vecchia gloria?

Julien era alla ricerca di un trimarano da schierare alla partenza della Route du Rhum e appreso che l’ex Gitana 11 ha deciso di tentare di recuperare questa ex gloria sportiva. Nonostante l’aspetto poco attraente, la struttura del multiscafo era in buone condizioni. La barca nel tempo era stata saccheggiata e uno degli scafi presentava varie ammaccature. La trattativa con l’armatore Antoine Rabaste va in porto e Julien riesce a far sua la barca.

“Riporteremo il trimarano a Saint Malo via mare, al seguito di un motoscafo – spiega Julien – mentre una terza squadra seguirà su strada, per assisterci se il convoglio dovrà fermarsi in un porto. Il nostro obiettivo è di rimettere in sesto questa vecchia barca. Abbiamo anche l’albero originale”. Dopo un importante refit, l’ex Gitana 11 sarà schierato alla prossima Québec Saint Malo. Dopodiché si unirà al circuito di regate con gli armatori dei vecchi Mod 70, che culminerà nella Route du Rhum 2026.

Julien Reemers e il suo team sono alla ricerca di un partner che voglia partecipare a questa grande avventura attraverso il nostro sito web www.heol.bzh. Forza fatevi sotto!

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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