Certificato di Sicurezza scaduto? Ecco come si rinnova

Il documento che garantisce l’integrità strutturale della barca e l’efficienza dei suoi impianti si chiama Certificato di Sicurezza, dura 10 o 8 anni e viene rilasciato da Capitaneria, Uffici Circondariali Marittimi e Uffici provinciali. Al momento della scadenza deve essere rinnovato previa ispezione di appositi Enti Tecnici. Ecco di cosa si tratta, come avviene il controllo, quanto dura e a chi ci si può rivolgere.

La gestione della sicurezza a bordo di una imbarcazione da diporto è rimessa in larga parte allo skipper. A lui spetta di decidere per esempio quante dotazioni imbarcare e dove collocarle, oppure il numero delle persone imbarcate, o ancora quanto lontano dalla costa navigare in base al meteo. È lo skipper a dedicarsi a verifiche e controlli sistematici di attrezzature e impianti dello scafo per valutarne il buono stato e l’efficienza. Solo in alcuni casi questo tipo di verifiche sono esplicitamente regolamentate dalla legge che ne detta tempi e modi: una di queste è il rinnovo del Certificato di Sicurezza. Di cosa si tratta?

È un documento che accompagna la Licenza di Navigazione e serve ad attestare la rispondenza della barca alle norme tecnico-costruttive previste dalle leggi nazionali e internazionali. In pratica è un attestato che garantisce l’integrità strutturale dello scafo e la sua attitudine a navigare.

Travel lift

Verifiche di legge: tempi e scadenze

Il Certificato di Sicurezza viene rilasciato al momento della prima iscrizione della barca dalla Capitaneria di Porto, dagli Uffici Circondariali Marittimi e dagli Uffici provinciali autorizzati a tenere i registri delle imbarcazioni da diporto e l’armatore deve conservarlo in corso di validità tra i documenti di bordo da esibire a eventuali visite da parte delle autorità adibite ai controlli in mare.

Per il Certificato di Sicurezza sono previste una serie di scadenze che variano secondo il tipo di barca, la prima immatricolazione e in funzione del tipo di navigazione che lo scafo è autorizzato ad effettuare. A partire dalla data del primo rilascio la validità del Certificato di Sicurezza è di 10 anni per le barche marchiate CE di categoria C e D e di 8 anni per le categorie A e B. Per le barche prive del marchio CE invece il documento ha una validità di 10 anni per le unità abilitate alla navigazione entro le 6 miglia dalla costa e di 8 anni per quelle abilitate senza limiti. Per tutte le imbarcazioni infine le scadenze successive alla prima avvengono ogni 5 anni. Nota: la validità del Certificato di Sicurezza decorre dalla data di rilascio del documento da parte dell’Ente Tecnico.

Dotazioni sicurezza

Enti Tecnici e oggetto dell’ispezione

A chi ci si deve rivolgere per richiedere l’ispezione a bordo? La verifica tecnica per il rilascio del Certificato di Sicurezza possono svolgerla solo gli Enti Tecnici autorizzati. In Italia sono molti, a partire dal Rina (Registro Italiano Navale), oppure l’Istituto Giordano, l’Anccp (Agenzia Nazionale Certificazione Componenti e Prodotti), l’Udicer Nautitest, etc. Riguardo al tipo di controlli oggetto dell’ispezione questi durano pochi giorni e in alcuni casi anche entro 24 ore e si dividono in due categorie. Per le imbarcazioni marcate CE è richiesta la verifica della permanenza dei requisiti previsti dalla legge in base alla Direttiva Europea 94/25. Per tutte le altre imbarcazioni i controlli sono disciplinati ed elencati dalla circolare n. 2531 del 1982 che prevede tra l’altro una visita a secco dello scafo, compresa la verifica degli assi portaelica, con il relativo sfilamento dell’asse, e poi il controllo dell’efficienza e lo stato di salute di scafo, timone, linea d’asse, prese a mare e relative valvole, impianto elettrico, sentina, dispositivi antincendio e impianto a gas per la cucina.

Ispezione motore

 

Barche non in regola e ispezioni all’estero

Se al termine della verifica è tutto in regola l’Ente tecnico rilascia un’attestazione di idoneità che l’armatore deve presentare all’autorità marittima accompagnato dalla richiesta di rilascio del nuovo Certificato di Sicurezza. Nel caso invece l’ispezione evidenzi problemi strutturali o componenti da sostituire il rilascio dell’attestazione di idoneità viene subordinato all’effettuazione di determinati lavori oppure viene emesso con validità limitata e con l’obbligo di ripetere la visita.

Nel caso infine in cui la barca si trovi all’estero e il Certificato di Sicurezza sia scaduto, il relativo rinnovo può essere richiesto al Consolato italiano del luogo che delega la visita tecnica all’imbarcazione a personale specializzato.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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