Pensato per le lunghe navigazioni e i giri del mondo in famiglia, il nuovo Outremer 52 offre solidità di costruzione, ottime qualità marine e ambienti interni razionali e ben illuminati.
Esce l’Outremer 52, vi piacerà! Per il giro del mondo a vela sono tante ormai le famiglie che scelgono il catamarano. Queste barche infatti offrono un comfort assoluto in termini di spazio e vivibilità. Inoltre hanno grande autonomia a livello di impianti, sono sempre più maneggevoli e disegnati in modo da ottimizzare le prestazioni in navigazione.
Alcuni nuovi modelli nascono proprio con l’obiettivo di accontentare chi ha aspirazioni da lunghi viaggi, traversate oceaniche e giri del mondo. Come il nuovo Outremer 52, ultimo nato della flotta dell’omonimo cantiere francese che fa parte del gruppo Grand Large, proprietario anche dei cantieri Gunboat, Allures Yachting e Garcia Yachting.
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Un progetto firmato da chi l’oceano lo conosce bene
Il progetto dell’Outremer 52 è firmato dal prestigioso studio VPLP di Parigi, autore di molti dei più grandi multiscafi da regata che vediamo nelle competizioni internazionali. Proprio da quel know-how i progettisti francesi hanno tirato fuori una chicca in termini di materiali, lavorazioni e linee d’acqua per una barca marina, solida e marina che sembra destinata a diventare un punto di riferimento tra i catamarani d’altura.
Nel design del catamarano si nota l’ispirazione ai due modelli precedenti del brand, l’Outremer 51 e l’Outremer 55, che qui però troviamo in chiave rinnovata. La larghezza massima del nuovo Outremer 52 è di 7,69 metri con scafi muniti di draggerboard che mostrano linee decisamente strette e filanti, utili per navigare al meglio anche con condizioni di mare formato e onda. La giusta spinta in navigazione è assicurata daI piano velico di 155 metri quadri tra randa e genoa, mentre le manovre in porto possono contare su due propulsori da 50 cavalli.
Timoneria versatile e grandi finestre panoramiche
Sulla struttura centrale esterna spiccano le grandi finestrature, abbastanza inusuali quanto a dimensioni e che regalano una perfetta visuale esterna e tanta luce in quadrato. La barca non ha il flybridge e la timoneria è posizionata sul lato di dritta a metà altezza tra pozzetto e tuga.
La stessa colonnina del timone si può spostare lateralmente ruotando su di un perno per permettere passaggi più agevoli e una maggiore visibilità, mentre in posizione chiusa offre un eccellente protezione in caso di condizioni meteo avverse. Per gli interni dell’Ourtremer 52 il cantiere propone due opzioni, a 3 e a 4 cabine.