Turismo nautico in Croazia: la tassa per la barca si paga online

Da sempre destinazione tra le più apprezzate dai diportisti, la Croazia per il 2021 aumenta l’imposta di soggiorno del 20 per cento e la tassa per la barca si può pagare esclusivamente tramite un apposito portale on line.

Croazia e tassa per la barca. Negli ultimi 20 anni tra le mete veliche del Mediterraneo che si contendono il primato delle preferenze dei diportisti italiani in fatto di crociere estive c’è sempre lei, la la Croazia. Perché questo paese piace così tanto al popolo dei velisti? Certamente per alcune perle naturalistiche come per esempio le isole Kornati e l’arcipelago del Quarnaro, ma anche per alcuni borghi marinari ricchi di storia e fuori dal tempo come Trogir, Hvar e Korcula.

Per quanto riguarda i marina turistici, inoltre, ci sono numerose strutture nuove, ben protette e attrezzate proposte a prezzi molto concorrenziali. Infine non dimentichiamo che in molti noleggiano la barca e lungo le coste croate ci sono una marea di società di charter ben organizzate.

Croazia tassa barca

Tassa per la barca: quanto si paga?

Chi vuole navigare in acque croate nel 2021 deve comunque considerare anche alcune gabelle da pagare, come per esempio l’imposta di soggiorno per la quale sono state annunciate notizie buone e cattive. Quelle cattive sono che gli importi sono stati ritoccati di circa il 20 per cento rispetto allo scorso anno. Si possono scegliere due criteri di pagamento: in base alla lunghezza della barca e alla durata del soggiorno nelle acque croate, oppure secondo il numero di persone a bordo, per notte. Nel primo caso le tariffe sono a scaglioni secondo la barca (7-9 metri, 9-12 metri; 12-15 metri; 15-20 metri; oltre 20 metri) e in base al periodo (3, 8, 15, 30, 90 giorni e 1 anno); nel secondo caso l’importo è fisso: 10 Kune (circa 1,30 euro) per persona a notte; una soluzione, quest’ultima, più conveniente in caso di brevi soggiorni.

Per fare un esempio, una barca da crociera con lunghezza compresa tra i 12 e i 15 metri spenderà 490 Kune (65 euro) fino a 8 giorni di permanenza, 840 Kune (111 euro) per 15 giorni, 1.400 Kune (185 euro) per un mese.

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Tassa per la barca: ecco come pagare

La buona notizia è invece che le nuove norme prevedono che il versamento della tassa di soggiorno sia fatta esclusivamente solo online, attraverso un apposito sito multilingue (croato, italiano, tedesco, inglese) e non è quindi più possibile effettuare questa pratica negli sportelli delle Capitanerie locali. Massima comodità, quindi, per chi sta progettando o ha già pianificato una crociera in Croazia: addio ai pagamenti “burocratici” nelle Capitanerie di Porto e nelle filiali portuali.

I pagamenti si effettuano tramite carta di credito e dopo l’operazione viene inviata una mail di conferma che va tenuta a bordo per tutta la navigazione. Resta, comunque, l’obbligo di ritirare il bollino (“vignetta”) nelle sedi della Capitaneria. Per informazioni turistiche sulla Croazia si può consultare questo sito.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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