Slitta al 2020 l’obbligo di patente per motori a grande cilindrata

Il Senato ha approvato la proroga a gennaio 2020 dell’obbligo della patente nautica per la conduzione di imbarcazioni con motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi. Felici gli operatori charter e i diportisti.

Ancora un’estate senza patente nautica per chi vuole noleggiare barche con motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi. È stata disposta infatti una nuova proroga, al primo gennaio 2020, per l’applicazione della disposizione del Codice della Nautica da Diporto che prevede l’obbligo della patente nautica per la conduzione di unità con motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi.

La proroga per la guida dei fuoribordo, ha spiegato il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, consente agli operatori economici, che hanno investito nell’acquisto di piccole unità con motore a due tempi sopra i 750 cc, di ammortizzare i costi sostenuti potendo continuare a noleggiare questi mezzi anche a persone che non hanno la patente nautica e, di conseguenza, di esercitare a pieno la propria attività commerciale. Allo stesso tempo, ha aggiunto il ministero, si consente ai privati che posseggono questi motori di avere il tempo per conseguire la patente nautica.

Salve le società di noleggio e chi vuole noleggiare

La norma sull’obbligo di patente nautica se fosse stata applicata avrebbe reso, di fatto, fuorilegge e quindi inservibili circa 7.000 motori a iniezione a due tempi, più tutte le altre tipologie di potenza inferiore ai 41 cavalli vapore: molti di questi motori nell’ultimo anno erano stati acquistati dalle circa 217 società italiane di locazione di questi piccoli natanti e la legge ha paralizzato l’attività di tante ditte. Molti turisti inoltre non hanno la patente nautica e sono impossibilitati ad affittare queste barche. Inoltre gli stessi possessori privati delle unità dotate di questi motori, non avendo la patente nautica, si trovavano impossibilitati a utilizzare le proprie imbarcazioni. Per ora, vista la proroga, tali problematiche sono solo rimandate, ma almeno questa estate sarà un po’ meno burocratica per i diportisti.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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