Molti skipper e armatori portano bombole e cartucce di gas in barca sia per riscaldarsi che per cucinare. Ma come si possono evitare fuoriuscite improvvise e incidenti?
Come prevenire le fughe di gas a bordo. Spesso i diportisti utilizzano il gas in barca stivandolo a bordo in vari modi. Principalmente viene impiegato in cucina per preparare i pasti, a volte anche per scaldarsi. Il gas più frequentemente utilizzato in ambito marino è il butano. Sia che si trovi conservato in grandi bombole o all’interno di piccole cartucce portatili, la perdita di gas liquefatto (il butano e il propano sono infatti gas mantenuti allo stato liquido) rappresenta un rischio importante a bordo di una barca. Non a caso ogni anno diverse barche subiscono una perdita di gas. Tuttavia esistono una serie di dispositivi per fermare tali perdite e proteggere barche ed equipaggi da possibili esplosioni. Non tutti li usano, ma quasi tutti i cabinati moderni sono predisposti per installare questi sistemi di allarme.
Se conservate e usate correttamente, le bombole di gas commerciali in realtà sono estremamente affidabili. E questo accade anche in ambito nautico. I fornitori effettuano rigorosi test di sicurezza sulle bombole. Tra queste anche prove periodiche di pressione delle bombole di gas che vengono effettuate a 15-30 bar per le bombole di gas butano e a 30 bar per le bombole di gas propano. Sia bombole che cartucce portatili sono testati anche idraulicamente a intervalli predefiniti.
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Sicurezza anti gas: fondamentale è la prevenzione
In altre parole, il rischio non viene dalla bombola di gas stessa. Il più delle volte, la perdita di gas si verifica o nel tubo che collega il serbatoio all’apparecchio di cottura o nel terminale stesso. I dispositivi di sicurezza esistono o gli avvertimenti esistono e dovrebbero essere sempre messi in atto. Il danno causato a una nave da un’esplosione di gas è enorme.
Anche a bordo di una barca può parlarsi di sicurezza passiva. Di cosa si tratta? La sicurezza passiva è tutto ciò che non ha un effetto immediato sul verificarsi di un incidente, ma mira a prevenirlo. Per esempio, su un’automobile, i fari non impediscono un incidente, ma di notte lo impediscono a causa della mancanza di visibilità. Tra i comportamenti da mettere in atto per prevenire possibili fuoriuscite di gas a bordo di una barca c’è proprio la corretta installazione delle bombole. In nessun caso si deve usare una bombola di gas coricata. Il gas infatti si espande nella parte superiore del cilindro, tra il liquido e la valvola. In tale posizione, il gas non uscirebbe allo stato gassoso, ma sotto forma di liquido direttamente attraverso la valvola.
Come prevenire le fughe di gas a bordo. Importante è anche controllare la data di scadenza di una bombola o di una cartuccia ricaricabile di gas. È decisivo quindi sostituire tali componenti al più tardi entro questa data e non appena mostrano segni di usura o invecchiamento, come per esempio screpolature, abrasioni e avvallamenti nel contenitore.
Rilevatori automatici delle perdite di gas
Sul mercato per poche decine di euro sono tra l’altro disponibili rilevatori di gas autonomi, spesso calibrati per rilevare butano, propano e metano. Tali dispositivi faranno partire una spia acustica molto forte non appena rilevano tracce anche piccole di gas nell’aria. A bordo idealmente si dovrebbe posizionare un rilevatore nella zona in cui la bombola di gas è conservata. Infine poiché i gas come il Gpl sono più pesanti dell’aria circostante, un buon rilevatore andrebbe collocato a livello del pagliolato. E un altro nel punto più basso della barca, come per esempio nella sentina. I gas Gpl in realtà non solo sono tossici per gli esseri umani, ma sono anche altamente esplosivi. Il butano, per esempio, è esplosivo a partire da una concentrazione dell’1,8% nell’aria ambiente.
Come prevenire le fughe di gas a bordo. Molto importante è anche la ventilazione degli ambienti di bordo in cui sono collocate le bombole del gas. Gavoni o armadi di stoccaggio delle bombole di gas devono essere correttamente arieggiati per evitare la formazione di nubi esplosive. Allo stesso modo non bisogna mai ostruire o bloccare le griglie di ventilazione che in fatto di gas in barca sono una vera e propria sicurezza.
Bombole sempre chiuse se non in uso
Come prevenire le fughe di gas a bordo. Anche gli apparecchi stessi di riscaldamento o di cottura presenti a bordo delle barche sono ormai dotati di dispositivi che interrompono la fornitura di gas se non sono riscaldati da una fiamma. È per questo che dobbiamo tenere aperto il rubinetto del fornello a gas per qualche istante affinché la fiamma si accenda autonomamente. In nessun caso si deve modificare o alterare questo sistema di sicurezza attaccandovi un peso o una clip. Inoltre i rubinetti del gas delle bombole devono essere chiusi sempre quando l’impianto non è in uso, soprattutto quando si lascia la barca per lunghi periodi come le soste invernali.
Altro accorgimento di sicurezza durante l’installazione delle bombole di gas è quello di posizionare la stessa bombola con la valvola rivolta verso una parete. In questo modo in caso di incendio alla valvola di uscita del carburante, sarà più facile estinguere il fuoco e chiudere la valvola se si è fuori dalla portata delle fiamme.
Come stivare le bombole di gas in barca
Come prevenire le fughe di gas a bordo. In linea di principio è preferibile non conservare il gas a bordo di una barca. Tuttavia è accettabile avere un paio di bombole, cioè una in uso e un’altra di rispetto. A bordo le bombole non andrebbero conservate in modo da essere esposte alle intemperie (ricordiamo che l’acqua di mare è particolarmente corrosiva), ma nemmeno all’interno degli spazi sottocoperta. L’ideale è quindi stivare le bombole di gas in un apposito gavone a tenuta stagna e ventilato dall’esterno. Naturalmente tale gavone deve essere adibito esclusivamente a questo scopo ed è assolutamente fuori questione aggiungere strumenti, taniche di carburante e altro nello stesso posto.
Infine per contrastare sul momento una fuga di gas e conseguenti incendi di tipo C è sempre obbligatorio avere in barca uno o più estintori a polvere multiuso che possono essere utilizzati su diversi tipi di incendio.