Progettata dall’Università di Tokyo, si chiama Poimo, assomiglia a un manga giapponese ma è tutt’altro che un giocattolo, anzi: è la prima ebike gonfiabile con motore elettrico e stivarla a bordo è semplicissimo…
Spesso durante una crociera o un trasferimento nel momento della sosta in un porto, in una piccola isola o in un bel borgo lungo la costa sarebbe comodo un mezzo di trasporto per spostarsi senza dovere macinare chilometri a piedi. L’ideale è una bella bicicletta, un mezzo di trasporto ecologico, intelligente e salutare per il corpo e la mente.
L’aumento di interesse anche da parte di chi va per mare verso questo sistema di locomozione ha spinto le aziende produttrici di biciclette a concepirle anche per il diporto migliorandone notevolmente la qualità dei modelli che possono essere utilizzati tranquillamente anche nell’ambiente marino grazie a materiali e componenti che non temono la salsedine. I più gettonati da portare in barca sono naturalmente i modelli di bici pieghevoli, solidi, leggeri e facili da stivare a bordo. Ora però grazie alla recente rivoluzione dei mezzi di micromobilità arriva dall’Oriente una novità alquanto rivoluzionaria in fatto di due ruote che potrebbe essere utile anche per i diportisti.
Novità: un telaio gonfiabile e senza pedali
Si tratta di Poimo ed è la prima ebike gonfiabile che si può riporre in un gavone. Come suggerisce il nome, che sta per POrtable and Inflatable Mobility, ovvero mezzo per la mobilità portatile e gonfiabile, non ha una struttura rigida. Somiglia più un giocattolo manga gonfiabile, ma in realtà è un mezzo vero pieno di tecnologia. È formata da una grande camera d’aria in Tpu (Poliuretano termoplastico) nella parte posteriore che fa da telaio e sella e una camera d’aria anteriore che diventa il manubrio. Si gonfia il tutto con una pratica pompa elettrica o una classica pompa a pedale o a mano.
Una volta gonfiata, si possono applicare le componenti rigide, ossia le quattro rotelle, il propulsore elettrico e le due manopole wireless che permettono di azionarlo. E i pedali? Semplice, non ci sono! Tutta l’operazione richiede pochi minuti e, una volta tornati in barca, Poimo può essere piegata di nuovo per essere stivata ovunque. Il peso totale è di 5,5 chilogrammi.
Un esempio di micromobilità made in Japan
La ebike Poimo è stata realizzata dai ricercatori dell’università di Tokyo come sistema di micromobilità sicuro, portatile e comodo. La struttura gonfiabile oltre a leggerezza e praticità può anche minimizzare i danni in caso di incidente. Al momento Poimo è solo un prototipo ma i pochi che hanno avuto la possibilità di testarla su strada affermano che è più solida e stabile di quanto non suggerisca a un primo sguardo. Gli ideatori poi stanno lavorando per renderla ancora più leggera e pratica, per aumentarne sicurezza e stabilità e soprattutto per capire come produrla a un prezzo competitivo.
Non è però solo questione di tecnologia: la vera sfida di un mezzo così particolare è renderlo socialmente accettabile. I diportisti in genere sono i primi scettici quanto alle novità da portare a bordo, ma chissà che tra qualche anno i nostri porti non vedano sfrecciare anche queste innovative ebike gonfiabili…