Motoscafo ostacola operazioni Canadair, diportista denunciato

Lo scorso 8 agosto ad Alassio in Liguria un motoscafo offshore con alla guida Max Ferrari, imprenditore e pilota, ha tagliato pericolosamente la strada a un Canadair impegnato nelle operazioni di rifornimento. Sfiorata la collisione.

Motoscafo ostacola operazioni Canadair. Ancora una volta le pericolose evoluzioni di una barca a motore sotto costa si rendono protagoniste di un caso di cronaca che poteva finire in tragedia. È successo lo scorso 8 agosto nelle acque di Alassio, in Liguria. La zona delle colline alle spalle di Albenga in quei giorni era interessata da vasti incendi; e nelle operazioni di spegnimento delle fiamme erano impegnati due velivoli Canadair che si approvvigionavano di acqua proprio ad Alassio.

Durante uno degli ammaraggi dei due aerei lungo costa un grosso motoscafo offshore lanciato a folle velocità ha tagliato la strada di un Canadair. E solo la prontezza di riflessi del pilota dell’aereo che ha immediatamente virato e ripreso quota ha permesso di evitare una collisione che avrebbe potuto avere effetti devastanti.

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Motoscafo Canadair

In un video virale le immagini della tragedia sfiorata

L’intera sequenza della manovra azzardata è stata ripresa in un video che in poche ore è diventato virale sui canali social. Quelle immagini hanno anche permesso alla Guardia Costiera di denunciare chi conduceva il motoscafo, un Sigarette da 2.200 CV, che ora rischia la sospensione della patente nautica.

La stessa Capitaneria di Porto del Circondario Marittimo di Loano-Albenga aveva emanato un avviso di pericolosità in merito al tratto di mare interessato dalla presenza dei mezzi aerei impegnati nei lanci e getti d’acqua nella zona boschiva. E al maldestro diportista vengono contestati i reati di inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione; nonché intralcio alla regolarità di un servizio di pubblica necessità.

Guarda il video:

Il protagonista non nuovo alla giustizia

Il protagonista della vicenda si chiama Max Ferrari, 49 anni, ed è un noto, nonché pluripremiato, pilota di offshore. Un soggetto peraltro non nuovo a casi di cronaca. Nel 2012 era stato notato a Bergamo a bordo della sua Ferrari F131. Ma il suo reddito era apparso alle autorità non proporzionato all’acquisto e al mantenimento di un’auto simile. La Guardia di Finanza aveva poi scoperto un’evasione di circa 3 milioni di euro a carico della sua società.

Motoscafo e Canadair, trtagedia sfiorata. L’anno successivo fu accusato di essere coinvolto in un caso di corruzione con un ex assessore regionale, che avrebbe portato 60.000 diretti dal Pirellone nelle casse della società che gestiva la squadra di offshore di Ferrari.

La sua difesa arrogante sui social

Per le indagini attualmente in corso in Liguria, sarà fondamentale accertare la piena volontarietà da parte del conducente di sfrecciare con l’imbarcazione a poca distanza dai Canadair. Secondo le autorità ci sono tuttavia pochi dubbi al riguardo. La posizione del bergamasco resta comunque ancora al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo, il protagonista della vicenda è a piede libero e sui suoi social in questi giorni invece di scusarsi per l’accaduto ha continuato con toni arroganti a postare foto e video dei suoi giri in motoscafo e rivolto parole pesanti ai “pezzenti parassiti che in questi giorni hanno scritto cattiverie”.

Motoscafo ostacola operazioni Canadair. La Capitaneria di Porto ha preso l’occasione per ricordare a tutta l’utenza del mare di prestare la massima attenzione agli avvisi e ordinanze emanate dalle Autorità Marittime. Nonché alle informazioni diffuse dalle stazioni radio costiere.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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