Scrittore di portolani, racconti di viaggio e romanzi di mare, Luigi Ottogalli molti anni fa ha deciso di dedicarsi alla vita in mare rinunciando alla sua routine milanese di architetto. Una scelta che lo ha portato a navigare attorno al mondo, viaggiare in paesi esotici, fare esperienze intense e stringere un legame forte con la natura e le persone. In questa intervista audio si racconta.
Quella di Luigi Ottogalli è innanzitutto una faccia, aspra e filosofica. Ricorda quella di Cimabue, il famoso pittore toscano del 200. Una somiglianza che, chissà, forse gli fa piacere visto che una delle sue tante passioni è proprio la pittura. In realtà Luigi Ottogalli racchiude in sé tanti profili, o meglio molte vite, come lui ama raccontare: ex architetto nella Milano degli Anni 70, velista e navigatore per gran parte degli Anni 80 e 90 e infine scrittore di viaggi per mare, portolani e romanzi.
Nel mezzo altre divagazioni e altri amori, come quello per i cavalli e l’equitazione, le auto e le moto d’epoca, il tutto vissuto con entusiasmo e dedizione sempre insieme alla sua compagna di vita Silvia, incontrata un giorno di tanti anni fa a Pantelleria e mai più lasciata.
La vita in barca, i viaggi e il richiamo dell’avventura
In questa intervista ci racconta del suo legame con il mare, il richiamo dell’avventura a cui non ha saputo resistere, il suo approccio alla vita in barca, i luoghi che ha esplorato in tanti anni di navigazione, gli incontri e le amicizie stretti lungo il cammino, fino al suo rapporto con il libri e la scrittura che ormai pratica a tempo pieno.
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