Galleggiare sul dorso è una preziosa tecnica di sopravvivenza e di rilassamento in situazioni critiche per surfisti, velisti, nuotatori e tutti gli appassionati di sport acquatici.
Può capitare mentre si pratica un qualunque watersports, dal surf al Sup, ma anche durante una sessione di snorkeling o in un’accidentale caduta fuoribordo dal gommone o da un cabinato a vela, di nuotare e avere un infortunio improvviso, un crampo lancinante o sentire semplice stanchezza. In tutti questi casi, sapere come galleggiare efficacemente sul dorso è una tecnica preziosa che permette di calmarci, riprendere il controllo della situazione oppure aspettare senza stancarci troppo un aiuto esterno.
Questa abilità consente infatti di risparmiare energia e di tenere il viso al di sopra dell’acqua. Ma permette anche di mantenere una buona visuale dell’ambiente circostante, di fare segnali di aiuto o semplicemente ritrovare la calma. La capacità di galleggiare sul dorso varia da persona a persona a seconda del peso, della capacità polmonare, della massa corporea, della struttura muscolare e ossea. Ma è comunque una tecnica che si può imparare unque facilmente con un po’ di esercizio pratico.
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Una tecnica semplice che chiunque può imparare
In generale sapere come galleggiare sul dorso in una posizione rilassata può rendere qualunque watersport più piacevole, oltre a ridurre la paura e lo stress e aumentare la fiducia in acqua profonda. Se vi è capitato di vedere qualcuno galleggiare sulla sul dorso in acqua, senza sforzo, vi sarete meravigliati dell’estrema apparente facilità di questo esercizio. Ma non si tratta né di un trucco magico, né di un’abilità innata. La verità è che chiunque può imparare a galleggiare sul dorso. È solo questione di rilassamento e approccio mentale, piuttosto che sforzo muscolare. È anche un ottimo modo per rilassarsi, distendersi e godersi veramente l’acqua.
Ecco allora una guida dettagliata su come galleggiare sul dorso pensata per i principianti, sia adulti che bambini, e le istruzioni sono abbastanza semplici da seguire. Potete praticare questi passaggi anche in una piscina o in qualsiasi specchio d’acqua calmo.
Iniziare con la preparazione mentale
Prima di iniziare, assicuratevi di essere a vostro agio in acqua profonda e, se non lo siete, prendete in considerazione l’idea di prendere lezioni di nuoto. Per galleggiare con successo, l’approccio mentale è importante quanto la posizione del corpo. Così come il rilassamento è fondamentale. La paura e l’ansia possono rendere i muscoli tesi, rendendo tutto più difficile. Cercate quindi di rimanere calmi e concentrati sul vostro respiro.
Regolare la posizione del corpo
Entrate in uno specchio di acqua calma dove toccate il fondale. Rimanete in piedi con il livello dell’acqua all’altezza del petto o delle spalle. Quindi inclinate la testa all’indietro e guardate verso l’alto. Sporgetevi lentamente all’indietro fino a quando le orecchie sono immerse nell’acqua, ma potete ancora sentire i suoni ovattati intorno a voi. L’acqua deve coprire le orecchie e lo sguardo deve essere rivolto verso l’alto.
Stendete quindi le braccia ai lati, con i palmi rivolti verso il basso, come se steste cercando di fare una “T” con il vostro corpo. Le braccia possono infatti fornire stabilità. Potete anche remare delicatamente l’acqua con le mani muovendole avanti e indietro. per mantenere l’equilibrio e la galleggiabilità. Stendete le gambe in avanti, tenendole vicine. Alcuni trovano utile muovere le gambe con un lento movimento a piccoli pedali di bicicletta per mantenere l’equilibrio. Ma sarebbe bene rimanere immobili.
Curare la respirazione e il centro di gravità
Inspirate profondamente e trattenete il respiro. L’aria nei polmoni aiuterà il galleggiamento. Espirando, potreste notare che il vostro corpo affonda un po’ nell’acqua. Mantenete una respirazione lenta e rilassata per mantenere il galleggiamento. Non fate uscire tutta l’aria in una volta sola ed evitate di iperventilare.
Il centro di gravità del corpo può variare a seconda della composizione corporea. Regolate la posizione delle braccia o delle gambe per vedere cosa funziona meglio per voi. Alcune persone per esempio trovano utile divaricare le gambe o avvicinare le braccia al corpo per bilanciare il centro di gravità.
L’esercizio rende perfetti
Se affondate, non preoccupatevi. Alzatevi, prendetevi un momento e riprovate. Potrebbero essere necessari alcuni tentativi per sentirsi a proprio agio. Ricordate che è fondamentale rimanere rilassati. Più vi eserciterete, più diventerete bravi a galleggiare.
È possibile in ogni caso migliorare le proprie capacità di galleggiamento con esercizi che possono essere eseguiti a bordo piscina o anche fuori dall’acqua. Possono essere esercizi di respirazione controllata. Per esempio fare respiri lenti e profondi, trattenendoli per qualche secondo e poi espirando lentamente. Anche tecniche come la visualizzazione progressiva guidata o il rilassamento muscolare possono aiutarvi a imparare a rilassare il vostro corpo, che potrete poi applicare alla vostra pratica di galleggiamento. Infine esercitatevi a soffiare bolle di aria sott’acqua. Può sembrare sciocco, ma in questo modo ci si abitua ad avere il viso immerso e si controlla il respiro.