Il bottazzo è un componente prezioso della barca che protegge lo scafo da colpi accidentali e strusciate contro altre imbarcazioni, moli e banchine. Usura, salino e raggi Uv possono metterlo a dura prova e intaccarne l’efficacia. Vediamo come prendersene cura, rinnovarlo oppure sostituirlo.
Il bottazzo è una protezione preziosa dello scafo, una sorta di parabordo fisso montato sulla cinta della barca con lo scopo di proteggerla da urti accidentali con altre imbarcazioni o le banchine durante gli ormeggi. Il bottazzo è utile non solo in momenti come l’affiancamento con un’altra barca, ma soprattutto quando ci accostiamo a strutture fisse, come moli in cemento o in ferro.
Una volta il bottazzo era in legno, magari con rinforzi in acciaio inox o alluminio, ma sui cabinati moderni è ormai quasi sempre realizzato in Pvc, un ottimo materiale molto resistente e che grazie all’elasticità dei polimeri interni permette alla barca di ammortizzare i colpi accidentali ed evitare così danni al gealcoat e alla vetroresina.
In caso di usura parziale si può invertire
Naturalmente anche il bottazzo, come altri componenti della barca, con il passare delle stagioni è soggetto a usura e soprattutto se realizzato in gomma soffre i raggi UV. In particolare i raggi solari a lungo andare possono seccare i polimeri soprattutto nella parte alta del profilo che perdono la loro elasticità causando delle spaccature nel Pvc. Secondo lo stato di usura, bisogna valutare quindi l’opportunità di rinnovarlo, semplicemente invertirlo oppure provvedere alla sostituzione.
Se il bottazzo si presenta non integro solo nella parte esterna esposta agli agenti atmosferici e non all’interno, allora possiamo provare semplicemente ad invertirlo. Per procedere all’operazione si comincia con lo svitare i terminali del bottazzo. Questi in genere sono fissati con due viti in acciaio inox sulla poppa della barca, poco al di sotto dell’opera morta. Smontando le viti probabilmente ritroveremo ancora un altro paio di viti, o dei rivetti, che fissano il bottazzo alla barca. A questo punto procediamo a staccare la parte iniziale del bottazzo e cominciamo a sfilarlo dal profilo. Se all’interno si presenta in buone condizioni e la gomma non è rovinata dando il classico effetto “colla”, allora si può procedere a rinnovarlo.
Come rimetterlo a nuovo
Se invece durante l’ispezione il bottazzo risulta rovinato anche al suo interno, allora non rimane che rinnovarlo. Questa soluzione può essere tentata soprattutto in caso di imbarcazioni un pò datate che montano profili non più in produzione o bottazzi di difficile reperimento. Per cominciare lavate il bottazzo con acqua dolce e sapone eliminando tutte le impurità, soprattutto quelle accumulate nella parte interna. Dopodiché si carteggia la parte rovinata con carta vetrata. Provate a passare due volte, prima con carta vetrata a grana 100 e poi passate a una carta a grana più leggera, come la 400. Se la gomma resiste, allora potete pensare di mantenere il vecchio bottazzo ancora per qualche annetto.
Una volta finito di carteggiare però il vostro bottazzo si presenterà scabro e avrà bisogno di una finitura. Trattandosi di gomma sarà assolutamente difficile lucidarla. Il consiglio è dunque quello di acquistare una vernice elastica flessibile per materiali plastici. Una volta passate due mani del prodotto, il bottazzo tornerà come nuovo.
Sostituzione: ecco come procedere
Se invece il bottazzo della vostra barca è completamente rovinato, sia all’interno che all’esterno, la prima cosa da fare è quella di smontarlo e prendere le misure del profilo interno per l’acquisto di quello nuovo. Potete acquistare il nuovo bottazzo dal vostro rivenditore o su internet stando ben attenti al profilo e alle misure. In genere per l’acquisto di un bottazzo in Pvc la spesa complessiva è di 100-150 euro per un rotolo da 24 metri, ma in commercio ne esistono di vari formati e materiali e il prezzo può lievitare anche di parecchio.
Una volta acquistato il nuovo bottazzo, procedete all’inserimento a pressione nel profilo della vostra barca facendolo scorrere da poppa a prua e viceversa sino a poppa. Per agevolare l’operazione potete provare a scaldare la gomma. Evitate tuttavia di tagliarlo e cercate di mantenerlo uniforme e ben aderente al profilo. Se in alcuni punti il bottazzo non aderisce bene, potete “forzarlo” con un martelletto in gomma affinché il profilo raggiunga la parte interna del bottazzo e quest’ultimo aderisca perfettamente.