Invernaggio: come prendersi cura delle attrezzature elettroniche

Durante la pausa invernale anche l’attrezzatura elettronica che imbarchiamo merita la nostra attenzione affinché possa essere protetta e funzionare correttamente al nostro ritorno in barca.

Invernaggio delle attrezzature elettroniche. A bordo delle nostre barche l’elettronica e il suo corollario elettrico sono diventati ormai elementi cruciali, proprio come il motore, e ancora più importanti con i sistemi moderni di gestione autonoma “smart switch”. Anche se sono naturalmente concepite per le dure condizioni del mare, le attrezzature elettroniche delle nostre barche meritano di essere lasciate in buone condizioni affinché restino utilizzabili il più a lungo possibile. La maggior parte delle volte si tratterà di una manutenzione di routine, oltre naturalmente a una buona pulizia.

Invernaggio attrezzature elettroniche

Fare il backup dei vostri dati in barca

I dispositivi elettronici di bordo, fissi o mobili, includono sempre più spesso una scheda di memoria. Questa scheda di memoria spesso contiene informazioni che sono più preziose del dispositivo in cui si trova. Fate allora un backup della configurazione dell’apparecchio su questa scheda SD secondo la procedura specifica consigliata dal produttore. Una volta completato questo backup, spegnete il dispositivo e rimuovete la scheda di memoria in questione.

Ricordatevi di prendere nota di quale dispositivo è prima di metterlo via. Un sacchetto di plastica è sufficiente per conservarlo, scrivete la data e il tipo di dispositivo su di questo e inserite al suo interno la carta. Una volta chiuso, tale soluzione protegge la scheda di memoria meglio di qualsiasi custodia, magari riponendolo in un cassetto asciutto della scrivania

Invernaggio attrezzature elettroniche

Aggiornare l’attrezzatura elettronica di bordo

Invernaggio delle attrezzature elettroniche. Al giorno d’oggi gli aggiornamenti dei nostri dispositivi elettronici di bordo sono sempre più voluminosi in termini di bite e sono in genere effettuati con la connessione internet di bordo. La stagione invernale, con i dispositivi in casa, è il momento giusto per effettuare questi aggiornamenti tramite il wi-fi di casa. Una ragione in più per invernare al meglio le nostre attrezzature elettroniche e mantenerle il più possibile aggiornate.

Invernaggio attrezzature elettroniche

Dispositivi elettronici portatili in barca

L’elettronica portatile, come Gps e Vhf, Mob e via dicendo è la più facile da proteggere. Portate i vari dispositivi a casa. Puliteli quindi con un panno morbido per rimuovere sale, polvere e altro sporco. Se il Vhf portatile ha una funzione di vibrazione per asciugare l’altoparlante, usalo più volte di seguito per eliminare tutta l’umidità dal dispositivo. Ricordatevi di portare il caricatore che si trova sulla barca, da un lato per proteggerlo dall’umidità, e dall’altro per mantenere le vostre batterie permanentemente cariche.

Invernaggio delle attrezzature elettroniche. Tuttavia non c’è una carica permanente: bisogna caricare il dispositivo, toglierlo dal caricatore, eventualmente accenderlo per un po’, poi caricarlo di nuovo, in modo che la batteria rimanga in uso come in stagione. Questa operazione mantiene l’intera unità, ossia il dispositivo, il caricatore e la batteria, in ottima forma. Tra una ricarica e l’altra rimettete l’attrezzatura nel suo imballaggio originale, idealmente con l’assorbitore di umidità che è stato originariamente fornito.

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Invernaggio dell’elettronica fissa a bordo di una barca

I dispositivi elettronici fissi, come per esempio il Vhf che per definizione non possono essere rimossi dalla barca non sono solo nel pozzetto. Se è facile mettere al sicuro un Gps, un sistema Ais o una radio Vhf, non bisogna dimenticare le loro antenne, gli accoppiatori e via dicendo che hanno bisogno di altrettante cure per superare l’inverno. Iniziate semplicemente pulendo l’attrezzatura con acqua e sapone.

Tutti questi dispositivi sono progettati per stare fuori dalla barca, quindi sono impermeabili e possono essere facilmente sciacquati con acqua dolce. L’obiettivo qui è quello di estrarre la massima quantità di sale che si è depositata durante la stagione. Sarebbe meglio lavorare a mano ed evitare di utilizzare idropulitrici ad alta pressione.

Sbarcare il più possibile le attrezzature fisse

Prima di staccare la spina dei singoli apparecchi, fotografate con lo smartphone il retro delle vostre attrezzature e i cavi a queste collegati. Questi promemoria visuali vi aiuteranno a inserire la spina giusta nel posto giusto al momento di ricollegare il tutto. I connettori dell’antenna dovrebbero essere contrassegnati, per esempio con un’etichetta colorata o, meglio ancora, con un numero. E dovresti mettere questo codice sulla foto che avete fatto e, soprattutto, sull’altra estremità del cavo, dalla parte dell’antenna. In questo modo non c’è dubbio che in primavera quando tornerete in barca il filo verde sarà sulla presa verde, il filo rosso sulla presa rossa, e così via.

Invernaggio delle attrezzature elettroniche. Le antenne sono fragili e non possono sopportare diversi mesi di fila piegate e sollecitate. Coloro che coprono la loro barca hanno tutto l’interesse a inclinare le antenne del Vhf o della radio HF al giunto sferico. Le cupole radar, le antenne di telecomunicazione o televisive e le antenne Gps sono invece progettate per stare all’esterno e non richiedono nessuna precauzione particolare.

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Proteggere i connettori di bordo

Invernaggio delle attrezzature elettroniche. Se riuscite ad accedere ai connettori, spruzzate su di essi un rimuovi-umidità. Da un lato, tale prodotto lubrificherà la spina per facilitarne il ricollegamento e, dall’altro, eviterà che l’umidità si depositi su di essa durante l’inverno. Evitare anche di intrappolare l’umidità nell’aria. Non usare imballaggi chiusi, nastro adesivo o, peggio, sacchetti di plastica. È meglio avere una presa non protetta che una che passerà diversi mesi nell’umidità di un sacchetto di plastica.

Per decidere se un apparecchio deve rimanere a bordo, infine, controllate le gamme di funzionamento di ogni singolo dispositivo e le temperature normali della zona di svernamento della barca. Se c’è il rischio di superare uno di questi limiti, rimuovete l’attrezzatura interessata, è più sicuro.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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