Il trimarano di Soldini più veloce grazie al know-how di Maserati

Il navigatore Giovanni Soldini e gli ingegneri della casa automobilistica Maserati hanno studiato insieme il nuovo trimarano Multi 70 che sarà impegnato nella stagione sportiva del 2020. Obiettivo: aumentarne le prestazioni.

Il mondo delle auto e quello delle barche sembrerebbero molto distanti eppure soprattutto negli ultimi anni spesso si sovrappongono tra sponsorizzazioni, designer presi in prestito e soluzioni hi-tech che da un settore passano all’altro. Per il navigatore Giovanni Soldini questa partnership con l’ambiente dei motori è nata già nel 2012 quando il celebre marchio Maserati ha deciso di supportarlo nelle sue campagne sportive a caccia di record oceanici. Con il suo tecnologico trimarano grazie allo sponsor modenese Soldini è tornato alla grande nel panorama della vela internazionale conquistando molte vittorie e alcuni record, come il Cadice-San Salvador nel 2012 o la New York-San Francisco Gold Route nel 2016.

Ora però, a distanza di sette anni, la collaborazione tra la casa automobilistica e il velista italiano non solo si rafforza, ma non si limita più a un supporto a distanza. Gli ingegneri del Maserati Innovation Lab, cuore pulsante della ricerca tecnologica e progettuale del marchio modenese, sono stati coinvolti in un accurato studio delle prestazioni raggiunte dal trimarano nelle sue corse oceaniche per cercare di migliorarle grazie alle conoscenze aerodinamiche e gli strumenti di analisi virtuali che solitamente utilizzano nello sviluppo delle loro vetture.

Le prestazioni di Multi 70 analizzate in ogni dettaglio

Insomma, visto il talento indiscusso di questi protagonisti ognuno nel proprio mondo perché non unire le forze non solo sul piano finanziario ma anche sfruttando in modo concreto il reciproco know-how per andare più lontano? E proprio dagli spazi dell’Innovation Lab Giovanni Soldini e Maserati hanno lanciato il 26 novembre scorso la nuova iniziativa che vedrà i suoi frutti già nella campagna sportiva 2020 di Multi 70. «Oggi – spiegano direttamente dalla Maserati – vengono svelati i risultati di uno studio unico che applica le conoscenze aerodinamiche e gli strumenti di analisi virtuali, solitamente utilizzati nello sviluppo delle vetture, sul trimarano Maserati Multi 70 per migliorare le performance, le caratteristiche aerodinamiche e aumentare le prestazioni in fase di volo, tramite speciali profili idrodinamici».

Studio dei flussi, simulazioni e configurazioni ottimali

Gli ingegneri del Tridente hanno analizzato i dati delle ultime regate di Maserati Multi 70 per determinare i parametri chiave dell’andatura. Hanno effettuato uno studio delle configurazioni attuali dell’imbarcazione per individuare possibili aree di miglioramento mediante simulazioni Cfd (Computational Fluid Dynamics) avanzate, in grado di predire il comportamento del complesso flusso che si instaura intorno al trimarano.

«Sempre con il supporto di strumenti virtuali – hanno spiegato ancora da Maserati – sono state effettuate differenti configurazioni di carenatura scafi e configurazione dei teli sotto-rete per fare in modo che da un lato diminuisca la resistenza dell’imbarcazione all’aria e dall’altro migliori l’efficienza delle vele attraverso il controllo dei fenomeni di estremità».

Ecco come il trimarano sarà più veloce

Ebbene, quali sono al momento i risultati di questo studio congiunto? Per esempio un abbassamento del coefficiente di penetrazione aerodinamico (Cx) dell’intera imbarcazione di circa il 5%. Ma anche una migliore gestione dei flussi intorno all’imbarcazione che permette di far lavorare le vele in modo più efficiente con un conseguente aumento della forza propulsiva del 4%, a fronte di un incremento della forza sbandante al di sotto dell’1%. Questo si traduce in una velocità di crociera dell’imbarcazione che, in condizioni ideali, potrebbe nella prossima stagione superare i 43 nodi. Perché poi in acqua, proprio come a terra, l’importante è andare veloci…

 

 

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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