Il successo dei catamarani: prima solo a vela, oggi anche a motore

Negli ultimi anni il successo dei catamarani a vela, anche grazie al mondo del charter, ha raggiunto picchi importanti. L’ultima tendenza tuttavia è la diffusione sempre maggiore anche dei catamarani a motore, i cosiddetti “power cat” che offrono al diportista una serie di vantaggi.

Il grande successo dei catamarani a motore e a vela è in costante aumento ad ogni stagione. A livello di mercato i cantieri specializzati in questa tipologia di barche vanno a gonfie vele. Il marchio storico francese Lagoon per esempio ha raddoppiato la produzione e anche il connazionale Fountaine Pajot fa grandi numeri con il libro degli ordini sempre pieno.

I motivi di questa grande diffusione sono da ricercarsi nel fatto che il catamarano, più di ogni altro tipo di barca, riesce a garantire tutta la comodità che il diportista moderno cerca in mare, ma non solo. Molti clienti del catamarano arrivano dal mondo delle barche a motore perché questo tipo di barca offre gli stessi volumi di monoscafi a motore molto più grandi con costi di gestione però nettamente inferiori.

Successo catamarani motore

La nuova tendenza: il power cat

Dopo alcuni anni di dominio incontrastato del catamarano a vela negli ultimi due anni sta ottenendo sempre più apprezzamenti anche il catamarano a motore. Il nome comune è power cat, come viene chiamato dagli anglosassoni questo tipo di barca che è una versione veloce del cugino a vela. Nuova specie del mondo nautico, i catamarani a motore stanno segnando un successo che coinvolge come dimensioni dal natante al mega yacht, con una particolarità. Se inizialmente le versioni a motore dei catamarani dei grandi cantieri nascevano sugli scafi delle versioni a vela semplicemente rivisti, ora con il crescere della domanda, studi di progettazione e cantieri hanno iniziato a creare dei modelli che nascono fin da subito come power cat. A piacere del power cat è naturalmente la grande stabilità di forma, ma anche i grandi volumi e il comfort degli spazi che da sempre caratterizzano i multiscafi. Ma c’è dell’altro.

Per avere un’idea dei vantaggi concreti di un power cat, basta considerare che un catamarano a motore di 44 piedi equivale a un motoryacht da 60-62 piedi. Il primo può raggiungere i 23-24 nodi con due motori tra i 400 e i 500 hp, mentre il secondo per fare la stessa velocità ha bisogno di almeno due motori da 800 hp. Il primo consuma, al massimo della velocità tra i 170 e i 190 litri ora, mentre il secondo consuma molto più di 700 litri ora. Per non calcolare poi i costi della manutenzione che per un power cat sono di 8 volte inferiori a quelli di un monoscafo che offre gli stessi volumi.

Leggi anche: Perché i catamarani sono sicuri?

Successo catamarani motore

Le velocità maggiori fanno gola ai diportisti

In tema di successo dei catamarani a motore la nuova tendenza che si fa strada in maniera sempre più evidente inoltre è quella di velisti che pur partendo con l’intenzione di acquistare un cat a vela, finiscono per prenderlo a motore. Il ragionamento è semplice. Su di un cat a vela l’utilizzo delle vele è molto limitato, si naviga prevalentemente a motore, almeno sui catamarani da crociera e charter. Discorso diverso è su barche come gli Outremer o gli HH che sono fatti per navigare prevalentemente sulle lunghe rotte oceaniche e lo fanno quasi esclusivamente a vela. Ma per il resto in molti preferiscono optare direttamente per lo scafo a motore che offre maggiori velocità.

Giusto per spiegare il successo dei catamarani a motore sotto questo aspetto si consideri che un catamarano a vela di 44 piedi può contare su di una velocità a motore di punta di 10-11 nodi, mentre l’equivalente power cat può raggiungere i 23-24 nodi. Un power cat di 44 piedi inoltre a 17 nodi è estremamente stabile e su di questo ci si può muovere con la stessa sicurezza con cui ci si muove sul ponte di un cat a vela, con la differenza che sul power cat si naviga al doppio della velocità. Certo i consumi del power cat sono un po’ più alti, ma la differenza non è esagerata soprattutto se si pensa che un catamarano a motore ha una riserva di potenza che gli permette di procedere a velocità di crociera anche con mare formato e vento forte sulla prua, cosa che con un cat a vela è più difficile.

 

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.