Di fronte al fiordo di Furore sulla Costiera Amalfitana un motoscafo si è scontrato con un veliero che trasportava decine di turisti. La vittima finita nell’elica del motore.
Una turista americana di 44 anni è morta in Costiera Amalfitana giovedì 3 agosto a seguito di un grave incidente avvenuto nello specchio d’acqua antistante il celebre fiordo di Furore. La donna si trovava con la sua famiglia a bordo di un motoscafo preso a noleggio con conducente che, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con un veliero turistico con a bordo alcune decine di turisti.
L’impatto, avvenuto verso le ore 18, è stato violentissimo. Al punto da sbalzare in mare la donna che è finita tra le pale dell’elica riportando ferite multiple su tutto il corpo. È stata subito soccorsa e trasportata in ospedale, ma la gravità delle ferite ne hanno causato il decesso. Il marito invece è rimasto ferito in modo lieve ed è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale di Castiglione di Ravello. Mentre del tutto incolumi sono i due figli della coppia che si trovavano a bordo.
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Le imbarcazioni coinvolte nella collisione
Il veliero coinvolto nella collisione si chiama “Tortuga” ed era partito dal Golfo di Napoli per un’escursione turistica. Il motoscafo su cui viaggiava la turista morta invece era un cabinato di 7 metri di lunghezza. Le indagini sulla dinamica e le responsabilità dell’incidente sono state delegate alla Guardia Costiera dalla Procura di Salerno, che ha aperto un fascicolo. Gli investigatori hanno preso contatti con l’ambasciata americana per garantire ai familiari della donna tutta l’assistenza necessaria.
Soccorsi immediati con l’elicottero
La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto, anche grazie al supporto di imbarcazioni private. Sulla banchina del porto di Amalfi sono arrivate due ambulanze del 118 ed è stato attivato anche l’elisoccorso per velocizzare il trasferimento in ospedale. Ma i medici, nonostante il tentativo di rianimare la turista 44enne, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Per il marito, invece, è stato disposto il trasferimento d’urgenza in ospedale. Al porto di Amalfi sono intervenuti anche i carabinieri della locale compagnia che hanno provveduto a dare supporto durante le operazioni di soccorso.
Il testimone: “È stato terribile”
Racconta Pietro Iuzzolino, barman che al momento dell’impatto stava facendo cocktail a bordo del veliero: “Il veliero procedeva dritto e anche lo scafo. Poi all’improvviso ha virato di 180 gradi: c’è stato lo scontro e ho sentito un botto fortissimo. Ho visto la donna in acqua sorretta dai figli e dal marito: non aveva un braccio e la nuca era bianca, come se non affluisse il sangue. È stato terribile. Li abbiamo soccorsi e i passeggeri dello scafo sono saliti sul veliero. Il conducente vomitava, abbiamo avuto l’impressione che fosse ubriaco. Lo accerteranno gli investigatori”.
L’incidente ha provocato sgomento tra i turisti che in questa estate affollano il borgo di Amalfi e i comuni della costiera. La collisione è avvenuta nelle acque del fiordo di Furore, meta ogni anno di centinaia di migliaia di visitatori per la sua bellezza selvaggia e incontaminata. Sono numerosi i noleggiatori di motoscafi veloci e altre imbarcazioni presi d’assalto dai turisti che intendono visitare dal mare i panorami del fiordo. Così come sono affollate le barche di grandi dimensioni che per un costo così contenuto trasportano a ogni giro decine di persone al largo.