È stato presentato lo scorso settembre il bilancio dell’Operazione Mare Sicuro 2017 attuata dalla Guardia Costiera durante l’estate lungo gli 8.000 chilometri delle coste italiane e sui laghi maggiori della nostra Penisola. Circa 49.000 le verifiche nei confronti dei diportisti che in oltre 8.500 casi hanno approfittato del Bollino Blu.
I mari italiani sono più sicuri per i diportisti? Certamente risultano meglio regolati e più controllati stando al rapporto presentato lo scorso mese di settembre sull’esito dell’Operazione Mare Sicuro 2017. Attuata dalla Guardia Costiera dal 17 giugno al 17 settembre l’iniziativa si è dipanata lungo gli 8.000 chilometri delle coste italiane (laghi compresi) e ha impiegato 3.000 uomini, 300 mezzi navali e 15 unità aeree. Secondo il bilancio reso noto dal comandante Cosimo Alessandro Nicastro sono state eseguite dagli uomini della Capitaneria di Porto più di 49.000 verifiche nei confronti delle unità da diporto. In particolare tali controlli sono stati ottimizzati grazie all’iniziativa Bollino Blu promossa per il quarto anno consecutivo dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha permesso l’esecuzione di ispezioni accurate per accertare la sussistenza degli standard di sicurezza delle unità da diporto e di semplificare le procedure ispettive. Secondo il rapporto di Mare Sicuro sono stati infatti 8.515 i Bollini Blu rilasciati durante l’estate.
Bollino Blu: meno sanzioni selvagge e reiterate
Fortemente voluta da UCINA Confindustria Nautica, ricordiamo che la regolamentazione del Bollino Blu consente di ottenere da parte dei diportisti il suddetto attestato da parte delle forze dell’ordine adibite ai controlli in mare che lo rilasciano al termine delle verifiche effettuate con esito positivo. Un’iniziativa finalizzata proprio a ridurre la reiterazione dei controlli in mare ai danni dei naviganti e limitare le sanzioni selvagge, oltre che a razionalizzare la spesa pubblica. La direttiva per il Bollino Blu offre inoltre ai diportisti la possibilità di ricevere una visita preventiva su richiesta dell’interessato: un’opportunità piuttosto apprezzata dal popolo dei naviganti visto che già nel periodo 2015-16 ha prodotto una riduzione del 48 per cento delle verifiche in mare.
Soccorso in mare, illeciti demaniali e pesca abusiva
Spazio anche all’attività di soccorso e salvaguardia delle vite umane nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2017 con quasi 3.000 persone soccorse lungo le coste e sui laghi maggiori della nostra penisola tra diportisti, marittimi, bagnanti e subacquei nel corso della stagione estiva. Sul fronte dell’attività di contrasto delle condotte illecite sul demanio marittimo sono stati registrati circa 64.000 accertamenti effettuati e seguiti da oltre 320 notizie di reato con i conseguenti provvedimenti di sequestro penale che hanno restituito alla legittima fruizione ampi tratti di spiaggia sottratti da tentativi di occupazione indebita.
Sotto il profilo della tutela ambientale infine sono stati più di 4.400 i controlli all’interno di aree marine protette con oltre 300 sanzioni amministrative, mentre per quanto riguarda la pesca sono stati contestati più di 460 illeciti tra giugno e settembre.