Le proposte di charter in Mediterraneo sono infinite e per chi non è pratico questo mare di opportunità può creare un pò di spaesamento. Serve avere le idee chiare sul tipo di vacanza che si vuole fare, gli scali di imbarco e sbarco, gli itinerari, la presenza o meno dello skipper, i servizi che si vogliono a bordo, la gestione della cambusa, senza dimenticare la sicurezza e le polizze assicurative.
Charter in barca. Arriva la calda stagione ed è il momento di realizzare il sogno di una bella crociera in barca: mollare gli ormeggi con la famiglia o gli amici, staccare la spina, passare intere giornate al sole e a fare bagni in calette riparate, i pranzi e le cene in pozzetto, le notti in coperta a guardare le stelle. Per chi non è armatore la soluzione migliore è noleggiare una barca a misura delle nostre vacanze per una o più settimane. Un segmento del turismo estivo in continua crescita.
L’Italia è senz’altro una delle mete più ambite tra gli amanti del charter nautico data la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo. Le statistiche degli operatori del settore dicono che circa il 70 per cento del noleggio di barche, un mercato che a livello mondiale fattura oltre 50 miliardi, interessa proprio il Mediterraneo con le coste e le isole italiane in testa: Liguria, Toscana, Costiera Amalfitana, Sardegna e Sicilia sono in assoluto gli scali più gettonati.
Basta navigare sul web per imbattersi in centinaia di offerte da parte di società di charter, tour operator nautici e agenzie specializzate che gestiscono flotte di barche a vela e a motore dislocate in ogni dove. Le opzioni disponibili per gli aspiranti croceristi sono infinite e per chi non è pratico questo mare di opportunità può creare un pò di spaesamento. Quello che serve è avere le idee chiare sul tipo di vacanza che si vuole fare, gli scali di imbarco e sbarco, gli itinerari, la presenza o meno dello skipper, i servizi che si vogliono a bordo, la gestione della cambusa, senza dimenticare la sicurezza e le polizze assicurative per partire sereni.
Charter in barca. Ecco allora i 10 punti chiave da sapere prima di partire per evitare brutte sorprese e organizzare una vacanza completamente aderente alle proprie esigenze per una meravigliosa crociera estiva, fatta solo di relax e del piacere di andare per mare
1) Da dove si parte?: la base di imbarco
Charter in barca. Lo scalo di partenza è un elemento fondamentale di una crociera in barca e non va assolutamente confuso con l’itinerario del viaggio. L’ideale sarebbe trovare una base nautica più vicina possibile ai luoghi che si vogliono visitare ma non sempre è così. Navigare alle isole Eolie per esempio vuol dire in genere imbarcarsi a Portorosa, nei pressi di Milazzo, oppure per chi vuole visitare l’Arcipelago della Maddalena i possibili scali di partenza possono essere Palau o Santa Teresa di Gallura o ancora per coloro che sognano le Cinque Terre la base potrebbe essere La Spezia. Occorre sottolineare tuttavia che la stessa destinazione si può raggiungere da scali di imbarco diversi e questo allarga decisamente la disponibilità di offerte e tipi di barche.
2) Monoscafo o catamarano?
Un altro elemento su cui riflettere prima di partire è la scelta della tipologia di barca sulla quale salire. Il monoscafo, ossia la classica barca a vela permette di vivere un’esperienza più autentica di navigazione ed è adatta alla famiglia così come a piccoli gruppi piccoli di 4-6 persone. Al contrario il catamarano, grazie al doppio scafo, offre spazi in coperta e negli interni molto più generosi e più privacy in quanto le cabine sono in genere disposte ai quattro estremi dell’imbarcazione. Da non sottovalutare anche la maggiore stabilità in navigazione e nelle soste poiché il beccheggio e il rollio su questo tipo di barche si riducono molto. Viste le grandi dimensioni dei catamarani, è consigliabile noleggiare con lo skipper che garantisce una maggiore affidabilità nella gestione della barca soprattutto nelle operazioni di ormeggio in porto.
3) Noleggio con o senza skipper?
Charter in barca. In Italia per condurre una barca da diporto è obbligatorio essere in possesso della patente nautica abilitata alla navigazione, entro o oltre le 12 miglia dalla costa, secondo l’itinerario che si vuole effettuare. Per coloro che intendono noleggiare in autonomia però solo il titolo non basta e ci vuole qualcuno che abbia una certa esperienza pratica di navigazione. Ricordiamo che lo skipper ha la piena responsabilità civile e penale di barca ed equipaggio. In genere tutte le società di charter offrono la possibilità di noleggiare la barca con uno skipper, ovvero un capitano specializzato in grado di effettuare al meglio la navigazione, gestire gli ormeggi in rada e nei porti e marina ed eventualmente garantire altri servizi. La presenza di uno skipper peraltro non significa che per l’equipaggio non ci sia la possibilità di mettersi al timone per affinare la propria tecnica di conduzione e gestione delle manovre con accanto una persona esperta che conosce bene l’area di navigazione e la barca.
4) Cabine e numero di posti letto
Charter in barca. In genere la crociera estiva vede protagonisti equipaggi di familiari o gruppi di amici, ma è possibile vivere la vacanza anche con altre persone che non si conoscono. È un’incognita che può essere altrettanto piacevole oppure riservare qualche brutta sorpresa. Sarebbe bene informarsi prima su come sarà la compagnia del vostro viaggio perché per qualche giorno si è costretti a convivere in spazi comunque ristretti e a stretto contatto. Queste informazioni sono utili anche per gestire le sistemazioni a bordo, le cuccette singole, le cabine doppie e verificare con attenzione che tutto corrisponda alle vostre esigenze.
5) Affidabilità
La barca in genere è offerta dalla società di charter in base alla propria disponibilità. Queste flotte di barche di solito sono utilizzate solo a questo scopo, acquistate e gestite per un certo numero di anni compresa la manutenzione stagionale. La regola fondamentale è che una barca deve essere affidabile, marina, curata al meglio e allestita bene, con le dotazioni di sicurezza naturalmente ma anche con una buona dose di accessori fondamentali per la crociera, il tender per esempio. Noleggiare un’imbarcazione di recente costruzione è più costoso, ma è una garanzia di maggiore affidabilità. Da non sottovalutare assolutamente è anche l’assistenza offerta dalla società di charter una volta iniziata la crociera per gestire e far fronte a eventuali avarie o problemi di qualsiasi tipo, per esempio un ospite ferito o il motore fuori uso.
6) Cambusa e gestione dei pasti
La cambusa e la gestione dei pasti, dai pranzi alle cene, ma anche degli snack e gli aperitivi è un altro punto cruciale per una vacanza in barca. Non manca mai in genere la possibilità di sbarcare a terra e approfittare di ristoranti e osterie nei porti o nelle zone limitrofe, ma ciò non significa che si può trascurare la cambusa. Prima i imbarcarsi l’equipaggio provvede a fare una spesa collettiva secondo le esigenze alimentari di ciascuno ed eventualmente a fare dei piccoli rifornimenti durante il viaggio. Tra questi è bene non trascurare le bevande, l’acqua in particolare visto che a bordo se ne consuma parecchia, ma anche vino, birra, succhi di frutta, thè, etc. Ci sono anche dei siti web che consentono di ordinare la cambusa online e di riceverla direttamente in porto al momento della partenza.
7) Spazi interni: quadrato e toilette
Il quadrato è il “salotto” della barca, la zona degli interni più ampia e spaziosa di solito allestita con tavolo e divani che su molti cabinati si trasformano in posti letto aggiuntivi. Si può usare per avere più ospiti a bordo, far passare uno o più notti a un amico di passaggio oppure come cuccetta di emergenza per lo skipper o la hostess di bordo. Quando si acquista un charter è importante informarsi sul quadrato e capire se è trasformabile in uno o più posti letto e se questi verranno o meno utilizzati. Per quanto riguarda il bagno sui monoscafi in genere vanno da uno a due o tre, secondo le dimensioni della barca, mentre sui multiscafi in genere sono due o tre anche su modelli di appena 12 metri.
8) Quei bagagli da stivare…
Una crociera in barca esige un bagaglio essenziale con qualche capo più curato per uscire la sera e andare a terra. Imperativo è lasciare a casa trolley e valige rigide. Meglio borse e sacche morbide più facili da stivare negli armadi o nei gavoni di bordo. Non dimenticare anche occhiali da sole, asciugamani e teli per il mare, saponi biodegradabili, tanta crema solare e qualche capo più caldo per la sera. Meglio optare per materiali che si asciugano facilmente.
9) L’obbligo di deposito cauzionale
È bene ricordare che per noleggiare un’imbarcazione serve versare un deposito cauzionale. Questa somma di denaro serve a coprire eventuali danni o il mancato rispetto dei vincoli contrattuali da parte dell’equipaggio. Il deposito è da versare alla società di charter prima di iniziare la crociera e viene restituito al termine del viaggio. Funziona esattamente come per il noleggio auto, ma in genere il valore è più alto, anche qualche migliaio di euro, essendo relativo a una barca che ha costi di centinaia di migliaia di euro.
10) Porto o rada?
Non è necessario ormeggiare ogni notte in porto, a volte potrebbe essere difficile trovare un ormeggio a causa della quantità di barche. Se volete fare per forza tappa in un porto il consiglio è di telefonare prima dell’arrivo per chiedere la possibilità di ormeggiare, soprattutto se si tratta di una meta trafficata e si è in alta stagione. Altrimenti potete dormire in rada, ormeggiandosi all’ancora o al gavitello: basta scegliere una zona riparata e godersi a pieno la notte stellata in mezzo al mare.