Cercare lavoro nel settore nautico durante il Covid-19

A causa del Covid-19 e delle relative disposizioni di isolamento forzato tutti i diportisti e le società di charter si sono fermati, le crociere sono state annullate e chi lavora come skipper, hostess e personale di bordo è rimasto a casa disoccupato. Ecco qualche consiglio per tenersi pronti quando il mercato del charter ripartirà.

A partire dal mese di aprile di ogni anno sono tanti coloro che cercando lavoro a bordo di barche e yachts si spostano in Mediterraneo, tra le coste della Spagna, il Sud della Francia e l’Italia per trovare un imbarco e come si dice in gergo “fare la stagione estiva”. In questo 2020 tuttavia a causa dell’emergenza Coronavirus tutto è saltato. L’attuale pandemia ha fortemente condizionato l’economia globale a una velocità che in pochi avrebbero potuto prevedere. È un momento complicato con molta incertezza per le imprese e le famiglie di tutto il mondo. Ciò ha sicuramente avuto un effetto a catena immediato sull’industria nautica.

Con le leggi restrittive sulla libertà personale applicate in tutto il mondo per evitare la diffusione del contagio tutti i diportisti e gli operatori del settore, società di charter in primis, si sono fermati, le crociere sono state annullate e i lavoratori come skipper, hostess e personale di bordo sono rimasti a casa disoccupati. E purtroppo non è ancora finito.

Il settore dei viaggi e delle crociere bloccato

Poiché gli effetti collaterali del Covid-19 continuano a prendere nuova forma ogni giorno, gli esperti prevedono che andremo incontro a una stagione di crociere estive molto abbreviata, se non annullata del tutto. Tanti armatori proprio in questi giorni si chiedono come organizzarsi nelle prossime settimane. Alcuni di loro hanno già annullato la crociera estiva pianificata, altri appassionati stanno aspettando di vedere se la stagione charter potrà essere salvata anche solo in parte per prenotare una piccola vacanza. La realtà per chi lavora come equipaggio a bordo di yachts è che tutte le posizioni lavorative sono state sospese mentre armatori e società di charter monitorano la diffusione del virus e le relative restrizioni di viaggio nei vari paesi.

Nella maggior parte dei casi tuttavia le restrizioni sono percepite dagli operatori del settore come una misura temporanea e molti comandanti e dirigenti sono sicuri di riaprire tutte le posizioni professionali a bordo una volta che la situazione sarà più chiara. Sicuramente chi cerca un imbarco sarà costretto a rivolgersi a barche e società che operano nel proprio paese, se non addirittura prossime al proprio domicilio, visto che molti stati sono chiusi agli stranieri. I candidati alle posizioni lavorative dovranno poi seguire le raccomandazioni sanitarie internazionali, impegnandosi a rispettare la quarantena a terra per un periodo di 14 giorni e, dove possibile, sottoporsi ai test virologici prima di unirsi agli equipaggi degli yachts.

Equipaggi ridotti, distanziamento e mascherine

Altro effetto collaterale del Covid-19 sarà sicuramente il carico di lavoro estremamente ridotto a bordo di molti yachts che navigheranno con equipaggi più piccoli. Gli armatori e le società di noleggio dovranno infatti osservare tutte le precauzioni di sicurezza a bordo facendo indossare a tutti i membri dell’equipaggio mascherine e guanti e soprattutto mantenere il distanziamento sociale.

Sicuramente fino a quando le restrizioni di viaggio e le misure di isolamento non saranno revocate, nessuno dei candidati a lavorare come skipper, hostess e marinaio nella prossima stagione al momento può lasciare il proprio domicilio. Tutti dobbiamo osservare le raccomandazioni dell’OMS e rimanere a casa per aiutare a combattere la pandemia e fare riprendere le normali attività il prima possibile.

Aggiornare il proprio cv e seguire corsi on line da casa

Tuttavia, per coloro che cercano lavoro nel settore nautico ci sono delle attività che possono essere svolte in questo periodo di quarantena forzata. Si può per esempio completare la registrazione online presso tutte le agenzie di lavoro marittimo affidabili e rimanere in contatto con loro per comunicare la propria disponibilità a partire e conoscere lo stato del mercato. Si possono effettuare interviste su Skype con i datori di lavoro durante questo periodo in modo da essere inseriti nei loro database come potenziali candidati. Questo è anche il momento ideale per rivedere e migliorare il proprio curriculum per assicurarsi di presentarsi nel migliore dei modi non appena il settore nautico riparte. Si può inoltre sfruttare il periodo di isolamento per seguire molti corsi on line di yachting, di sicurezza in mare o di lingue straniere per affinare e aggiornare le proprie abilità.

Tutti sogniamo naturalmente un rapido ritorno alla normalità, ma almeno in Italia si prevede uno slittamento della stagione nautica estiva con il fulcro delle assunzioni spostato verso giugno e oltre. Si spera che l’attività di noleggio subisca solo un ritardo con tutte le crociere concentrate verso la metà e la fine dell’estate.

Emergenza Coronavirus: burocrazia nautica e questioni legali

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.