Carte nautiche: gli Usa mandano la versione cartacea in pensione

Dal 2020 l’ente americano National Oceanic and Atmospher Administration (NOAA) metterà fine alla produzione delle carte nautiche ufficiali su carta. Un processo che si concluderà nel gennaio 2025, ma anche un importante cambiamento storico che solleva alcune questioni relative alla sicurezza della navigazione.

A partire dal 2025 trovare una mappa nautica cartacea aggiornata sarà difficile per i diportisti. L’ente statunitense National Oceanic and Atmospher Administration (NOAA) metterà fine infatti alla produzione di carte nautiche ufficiali su carta. Dalla sua creazione nel 1807 l’Office of Coast Survey (OCS), ossia il servizio idrografico della National Oceanic and Atmospher Administration (NOAA) degli Stati Uniti, pubblica le carte nautiche ufficiali del primo dominio marittimo del mondo che è rappresentato dalle acque americane (subito prima di quelle francesi).

All’inizio degli Anni 90 l’OCS ha iniziato a scansionare le sue mappe cartacee trasformandole in grafici raster (Raster Navigational Chart), copie certificate del documento visibili su schermo, per poi produrre carte grafiche vettoriali. Operando come un database che consente di selezionare il tipo di informazioni da visualizzare o meno, la grafica vettoriale è diventata immediatamente lo standard per la carta di navigazione elettronica (ENC).

I diportisti vogliono solo carte digitali

Tra il 2008 e il 2019 la distribuzione di carte nautiche elettroniche è più che quintuplicata mentre quella delle mappe su carta si è dimezzata, invertendo in questo modo il processo di pubblicazione dell’Office of Coast Survey: laddove all’inizio la mappa scansionata era complementare alla mappa cartacea, quest’ultima ora è solo una delle sette versioni commerciali della carta raster e certamente la meno acquistata rispetto alle altre (in testa c’è quella in formato computer BSB georeferenziata).

Poiché esisterà ancora al NOAA per un massimo di cinque anni, la mappa acquisita in formato RNC (o PDF) è attualmente ancora identica alla mappa di carta, destinata però a scomparire. Questo insieme di dati tuttavia deriva per ora da database idrografici che forniscono innanzitutto la carta digitale come priorità, in tempo quasi reale, prima che gli aggiornamenti o le nuove pubblicazioni riguardino, a tempo differito, i diversi formati di scansione che sono più lunghi e più costosi.

Allo stesso tempo l’OCS sta razionalizzando la divisione delle sue 1.200 carte nautiche digitali che offrono più di 130 scale. L’obiettivo di questo programma in corso è quello di visualizzare una griglia di 9.000 ENC su 12 scale standardizzate, inclusa una scala molto ampia con un livello di dettaglio migliore di oggi (sempre però al di sotto del superzoom ovviamente). Insomma questo processo di trasformazione dalla carta al digitale è un passo in avanti storico che si appresta a voltare una pagina lunga oltre due secoli.

Le mappe di  carta hanno costi di produzione troppo alti

Inoltre dall’inizio del 2019 NOAA ha preparato i browser per favorire l’uso di carte nautiche digitali che possono essere scaricate gratuitamente (come tutti gli altri formati) sul catalogo interattivo di Office of Coast Survey. Mentre le mappe di carta americane sono addebitabili poiché comportano non solo un costo di produzione solo in parte coperto dal servizio pubblico, ma anche costi di distribuzione ai rivenditori. Al momento la NOAA sta chiedendo un’opinione sull’argomento sia al pubblico di diportisti che alle aziende stesse che commercializzano prodotti e applicazioni sulla base dei suoi dati, ma in ogni caso ha annunciato la completa cessazione della produzione di mappe nautiche di carta secondo un piano che inizierà a metà 2020 e terminerà a gennaio 2025.

Disponibili anche carte nautiche su misura

Questo drastico piano di produzione votato al risparmio riguarda non solo le mappe cartacee, ma anche tutti le versioni scansionate risultanti: PDF e RNC verranno eliminati contemporaneamente, inclusa la loro visualizzazione online, mentre per quanto riguarda la stampa su richiesta, questa non verrà più offerta.

Tuttavia in contemporanea l’Office of Coast Survey sta già lanciando un’interfaccia chiamata NOAA Custom Chart Prototype dalla quale cui chiunque può creare una NOAA Custom Chart (NCC), ossia una mappa su misura la cui copertura geografica e scala saranno scelte tra i 9.000 elementi di 12 scale sopra menzionate.

L’NCC è in formato PDF georeferenziato (GeoPDF = Portable Document Format con riferimento geospaziale) per l’immagine della carta nautica completa, solo le note (avvertenze) sono su un pagina PDF separata. L’utente può quindi scaricare un output da questo NCC e stamparlo o utilizzarlo come backup digitale della sua cartografia elettronica. L’OCS insiste sulla natura in evoluzione del prototipo in corso e incoraggia a comunicare osservazioni e critiche ad esso su una pagina dedicata.

Problemi di sicurezza della navigazione

È vero che i numeri parlano chiaro e la richiesta di mappe nautiche cartacee è in declino. Le nuove generazioni praticamente non sanno nemmeno più che è possibile navigare con una mappa cartacea. Tuttavia il pensionamento della mappa cartacea a favore esclusivamente della sua versione digitale pone non poche questioni sulla sicurezza della navigazione. Per esempio anche nella lettura su schermo una buona navigazione richiede confronti tra scansioni e mappe vettoriali quando si frequentano aree in cui l’idrografia è dubbia. Nella produzione di carte vettoriali non ufficiali si dovrebbe poi diffidare di alcuni produttori privati e privilegiare solo quelli che rispettano lo standard S57 dell’Organizzazione Idrografica Internazionale.

Infine non si può trascurare il rischio di un black out elettrico totale a bordo che renderebbe inutilizzabile la cartografia elettronica, senza dimenticare possibili problemi al sistema di navigazione satellitare, situazioni che richiederebbero agli skipper di tenere a bordo un minimo di documenti nautici su carta e strumenti analogici come squadrette, compasso e bussola. C’è da meditare…

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

1 Comment
  1. Navigare solo coll’elettronica…un rischio ed un impigrimento pericoloso. Cala l’attenzione e la capacità di osservazione e valutazione…

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