Cambia l’esame per la patente nautica: tutte le novità

Lo scorso 13 ottobre è stato varato un nuovo decreto del ministero delle Infrastrutture pubblicato in Gazzetta Ufficiale che detta nuove regole sullo svolgimento degli esami per ottenere l’abilitazione alla navigazione. Ecco le principali novità.

Nuovo decreto per l’esame della patente nautica. In Italia per condurre certi tipi di barche e dedicarsi in libertà alla navigazione anche lontano dalla costa, come è noto, è richiesto il possesso dell’apposita abilitazione, ossia la patente nautica. Un titolo fondamentale anche per il noleggio che recentemente è stato al centro di un aggiornamento da parte del legislatore dopo un periodo di stasi che durava da più di 20 anni. Il 13 ottobre scorso è stato varato infatti il nuovo decreto del ministero delle Infrastrutture che ridisegna le modalità di svolgimento degli esami e i nuovi programmi delle abilitazioni nautiche.

All’orizzonte degli appassionati si configura dunque un nuovo esame uguale per tutti e più razionale, ma anche procedure più snelle, programmi aggiornati con meno parti nozionistiche e più attenzione alla sicurezza. Senza contare una maggiore tolleranza verso coloro che vengono bocciati. Ecco allora alcune delle principali novità che riguardano chi vuole conseguire questo importante titolo nautico.

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Patente nautica decreto

Esame per la patente uguale per tutti

Il nuovo decreto contiene le regole per lo svolgimento degli esami per le abilitazioni di categoria A, B, C e i nuovi programmi anche se manca ancora il database dei quiz della parte teorica, in fase di realizzazione. L’elemento più importante di questa legge è che finalmente esiste un programma uguale in tutta la penisola. Niente più circolari ministeriali e ordinanze delle varie autorità marittime quindi che significavano esami diversi da una parte all’altra della penisola. Ora le procedure sono uniformi per tutti. Gli esami per la patente sono sempre pubblici e sono una prova scritta e una pratica. Diversamente da prima però le due prove si devono svolgere in giornate diverse per alleggerire il lavoro degli uffici e sopperire alla carenza di personale. Ciò però significa anche per i candidati doversi sobbarcare un doppio spostamento per raggiungere la sede d’esame, con disagi e spese più gravose.

Nuovo decreto per l’esame della patente nautica. Altra novità che lascia perplessi i privatisti è che per essere ammessi agli esami bisogna presentare un attestato rilasciato da una scuola nautica. Tale documento deve dimostrare di avere effettuato su barche adibite all’insegnamento professionale 5 ore di manovre, tra cui ormeggio, disormeggio e recupero dell’uomo in mare.

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Arriva il quiz di base unico

Nuovo decreto per l’esame della patente nautica. È stato inoltre elaborato un nuovo quiz “base”, valido per tutte le patenti, con 20 quesiti a risposta multipla; ciascuno costituito da 3 risposte alternative di cui una sola esatta, e la prova è considerata superata se il candidato fornisce almeno 16 risposte esatte. Il quiz su “elementi di carteggio” inoltre è costituito da 5 quesiti a risposta singola, per la patente “entro le 12 miglia”. La prova viene considerata superata se il candidato fornisce almeno 4 risposte esatte su 5. Per la patente “senza limiti” è sostituito dalla prova di carteggio. Il quiz “vela”, con 5 quesiti a risposta singola, è considerato superato con almeno 4 risposte esatte.

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Argomenti svecchiati e più sicurezza

Nel nuovo decreto del governo i programmi d’esame per il conseguimento della patente nautica sono più semplici. Tra le altre cose per esempio la “nomenclatura” delle barche è limitata alle parti principali dello scafo e la parte sulle avarie interessa solo quelle che possono prevedere interventi diretti del diportista e non più i soli interventi specialistici. Spariscono temi ostici come fusi orari, declinazione bussola e cenni di astronomia, mentre più attenzione viene attribuita alla sicurezza. A questo proposito il nuovo decreto prevede che i principali segnali del “Colreg”, ossia quelli attinenti al Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare, si dovranno conoscere “a memoria”, soprattutto quelli che riguardano le unità da diporto, da pesca e le navi in navigazione o all’ancora.

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Più tolleranza per i candidati bocciati

Nuovo decreto per l’esame della patente nautica. Secondo il nuovo decreto chi ha superato la prova scritta, ma non supera per le 2 volte consentite quella pratica, può ora ritentarla entro 30 giorni senza ricominciare tutto daccapo come succedeva in passato. È possibile poi ripetere le prove scritte non superate nel periodo di tempo di validità dell’istanza di esame; nel caso non si superi l’esame di carteggio per la patente “senza limiti”, si può richiedere di proseguire l’esame finalizzandolo alla patente nautica “entro le 12 miglia”. Resta inoltre la possibilità, per chi non supera i “quiz vela”, di proseguire l’esame per ottenere la patente a motore.

Agevolazioni anche per i disabili

Il nuovo decreto infine chiama in causa anche i disabili che vogliono acquisire la patente nautica. Le persone disabili infatti possono chiedere misure personalizzate per lo svolgimento delle prove d’esame, per esempio la concessione di maggiore tempo per svolgere le prove oppure l’assistenza di mediatori e particolari strumenti utili per superare le prove.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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