Bavaria è salva, comprata da un fondo d’investimento tedesco

Il cantiere tedesco Bavaria dopo un periodo di crisi societaria che sembrava inchiodarlo al fallimento imminente è stata acquistata da CMP, Capital Management Partners fondo d’investimento tedesco specializzato nel rilevare aziende in sofferenza. Salvi i circa 800 dipendenti. La produzione del cantiere in realtà non si è mai fermata e solo nel 2017 Bavaria ha venduto 1.000 imbarcazioni tra monoscafi e catamarani.

Il cantiere Bavaria ha sette vite, come i gatti. Il più grande cantiere tedesco di barche da diporto che era stato dichiarato insolvente ad aprile scorso, a quanto pare è resuscitato e il suo imminente fallimento è ormai un fantasma svanito. Il cantiere si era rivolto al tribunale per richiedere quello che in Italia si chiama “concordato in continuità”, che permette di gestire la massa debitoria, sorvegliati da un rappresentante del tribunale.

Insomma se proprio il fallimento non era all’orizzonte, il cantiere attraversava comunque grosse difficoltà societarie causate dall’elevato debito accumulato negli anni e dell’insoddisfazione dei risultati economici degli azionisti di maggioranza, i fondi d’investimento Oaktree Capital e Anchorage Capital, che nel 2009 avevano acquistato la società da un altro fondo, Bain Capital.

Cantiere Bavaria

Un fondo tedesco mette tutti d’accordo, dirigenti e debitori

A salvarlo in extremis è un fondo d’investimento tedesco specializzato nel rilevare aziende in sofferenza, il CMP, Capital Management Partners con sede a Berlino. I dirigenti del fondo sono riusciti a mettere tutti d’accordo per rilevare parte dei debiti del cantiere. In primis Tobias Brinkmann, il professionista che aveva il compito di provare a salvare il cantiere dal fallimento, quindi Hubert Ampferl, amministratore della Bavaria Yachtbau GmbH e infine l’assemblea dei creditori del cantiere. Salvi anche tutti i 550 dipendenti della Bavaria Yachtbau di Giebelstadt e tutti i 250 dipendenti di Bavaria Catamarans a Rochefort che saranno alle dipendenze del nuovo acquirente.

Perfezionato l’accordo, ora devono passare un paio di settimane affinché siano svolte tutte le procedure necessarie e siano ottenuti tutti i permessi del caso perché gli uomini del CMP possano insediarsi ufficialmente nel cantiere. La Capital Management Partners ha acquisito anche tutte le azioni della controllata Bavaria Catamarans S.A.S (che detiene il marchio Nautitech), in Francia.

Bavaria

Prossimo obiettivo: recuperare quote di mercato

L’incertezza e l’impossibilità di raccogliere ordini negli ultimi mesi, per un “big” come Bavaria, aveva fatto sì che molti cantieri concorrenti avessero visto crescere i propri ordini. Ma adesso, visto che i tempi di consegna di questi ultimi si sono necessariamente allungati, ne dovrebbe beneficiare proprio Bavaria che riapre così l’acquisizione di ordini. Kai Brandes, Amministratore delegato di CMP Capital Management-Partners, ha dichiarato: “Siamo convinti del potenziale di mercato globale di Bavaria e svilupperemo in modo sostenibile l’azienda. Le misure di ristrutturazione si concentreranno sul recupero della quota di mercato e sul miglioramento dei costi di produzione”.

Allarme rientrato dunque per il cantiere tedesco che nel 2017 tra monoscafi e catamarani Bavaria ha venduto 1.000 barche e ha il portafoglio ordini pieno. Il problema oggi, paradossalmente, è proprio quello: “smaltire un elevato numero di imbarcazioni ancora da consegnare”, come afferma un comunicato del produttore. Può tirare così un sospiro di sollievo la comunità di diportisti che negli anni ha imparato ad amare le barche e la filosofia tedesca con la sua qualità nautica a buon prezzo.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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