Andare a pesca con i propri figli è un’esperienza fantastica

Pescare con i propri figli può essere un’esperienza divertente e istruttiva. Ecco alcuni suggerimenti per fare in modo che tutto fili liscio: preparazione, attrezzature e sicurezza.

Essere buoni genitori significa anche coinvolgere i propri figli in attività appassionanti che permettono di stare all’aria aperta e in qualche modo conoscere la natura e sé stessi. Una di queste è sicuramente la pesca. In questo caso quando si insegna ai bambini a pescare, in realtà si sta celebrando una tradizione orgogliosa e antichissima che risale addirittura alla preistoria. Naturalmente le uscite in barca per pescare sono anche esperienze da ricordare e che la vostra famiglia potrà conservare per gli anni a venire.

Se volete che durante questi momenti tutto vada per il meglio e i vostri figli si innamorino della pesca, assicuratevi di dare loro un’ottima impressione iniziale. I seguenti suggerimenti possono aiutarvi a iniziare.

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Pesca figli

Preparate il vostro bambino con libri e video

I bambini sono più felici e fiduciosi quando le loro esperienze corrispondono alle loro aspettative. Non è necessario spiegare in anticipo ogni fase della pesca nei dettagli. Ma è sufficiente fornire loro un’idea generale di come sarà la vostra prima uscita di pesca insieme. Potreste anche condividere con loro alcuni libri e video per ragazzi sulla pesca. Testi o videoclip adatti alla loro età e in grado di farli emozionare in vista del grande giorno.

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Raccogliere il materiale e le attrezzature

Oltre alle tante attrezzature per pescare, le canne da pesca per bambini sono disponibili sul mercato nautico in un’ampia varietà di misure per adattarsi a diverse fasce d’età, dai più piccoli ai ragazzi. È importante anche garantire l’abbigliamento giusto con una buona vestibilità in modo che il bambino possa maneggiare facilmente la canna e non sentire freddo oppure soffrire i raggi solari. Tra tutti i modelli disponibili, un mulinello spincast probabilmente è la scelta ideale per le canne da pesca per bambini grazie al suo semplice design a pulsante.

Oltre alle canne e ai mulinelli, è opportuno portare con sé un dispositivo di galleggiamento personale per ogni passeggero, un kit di pronto soccorso ben fornito, crema solare, acqua potabile e qualche snack adatto ai bambini.

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Andare a caccia di facili prede

Pesca con i figli. Non ha senso andare a caccia del “pesce grosso” durante la prima uscita di pesca con vostro figlio. Iniziate dal basso, puntando su pesci abbondanti e facili da catturare. Questa strategia aumenterà le probabilità che il bambino prenda un pesce, e anche una piccola cattura lo delizierà sicuramente.

È importante considerare che i bambini hanno una capacità di attenzione inferiore a quella degli adulti. Dovete assolutamente tenerne conto quando organizzate la vostra prima uscita di pesca con vostro figlio. Il consiglio è di limitare l’uscita in mare o al lago a circa due o tre ore. Questo dovrebbe darvi abbastanza tempo per mostrargli le regole, senza che la durata sia tale da far annoiare il bambino e fargli venire voglia di tornare a casa anzitempo.

Pesca figli

Fare delle pause e insegnare a usare gli attrezzi

Se portate i vostri figli a una battuta di pesca più lunga, assicuratevi di prevedere molte pause. Questa è una grande opportunità per i bambini di esplorare la natura. Possono immergersi in acqua per un bagno o esplorare la natura con un binocolo.

Se il bambino ha meno di 12 anni, dopo la cattura probabilmente vorrete liberare il pesce per lui. Parlategli della corretta procedura e dimostrategli come maneggiare i pesci con fermezza e delicatezza. I bambini più grandi possono provare a liberare i pesci, ma all’inizio dovrete comunque guidarli.

Seguendo queste semplici regole, preparando tutto a dovere e rispettando un approccio leggero e semplice, è molto probabile che i vostri figli nelle prime uscite per pescare si divertano e imparino molte cose. La passione poi verrà da sé…

 

 

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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