Per permettere ai più giovani di andare per mare in modo consapevole e sicuro, Assonautica Venezia propone una “mini patente nautica” da inserire all’interno dei licei per i ragazzi che hanno 18 anni, ma anche un “patentino” a partire dai 14 anni di età.
Come creare una nuova generazione di diportisti più consapevoli e in grado di andare in mare con maggiore sicurezza? Con una mini patente nautica espressamente concepita per avvicinare al diporto anche i più giovani. È questa la proposta di Assonautica Venezia: introdurre una nuova abilitazione, la cosiddetta “mini patente nautica” da inserire all’interno dei licei per i ragazzi che hanno 18 anni, ma anche un “patentino” a partire dai 14 anni di età.
Il tema di fondo è quello della sicurezza e della responsabilità. Ad oggi i ragazzi delle comunità che vivono sul mare, per esempio nella Laguna Veneta, ma anche nelle isole come Ponza, l’Elba o le Egadi, si mettono spesso alla guida di gommoni e natanti senza avere alcun tipo di preparazione né di licenza. E questo è un pericolo, principalmente per loro, ma anche per gli altri. Soprattutto perché spesso si tratta di barche elaborate nella propulsione, con motori che dai 40 cavalli di base arrivano a 70-80 cavalli. L’intento di Assonautica Venezia è quindi quello di creare cultura nautica insegnando quelle che sono le norme base per la sicurezza in mare con una versione più accessibile della patente classica.
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Una versione “light” della patente entro le 12 miglia
Ma in cosa consiste esattamente la mini patente nautica? È un’abilitazione per chi ha compiuto 18 anni che prevede una navigazione entro le 3 miglia dalla costa, quindi una navigazione a vista, per natanti, ossia barche entro i 10 metri di lunghezza, e per motori della potenza massima di 120 cavalli. È una patente inoltre che non prevede carteggio e fari ai fanali, proprio perché prevede la limitazione della costa di 3 miglia e la navigazione diurna. È una sorta di versione “light” della patente entro le 12 miglia per avvicinare un numero consistente di diportisti che per questioni di tempo, denaro e difficoltà rinuncia a prendere la patente. Si rivolge ai giovani ma anche a tutti a coloro che hanno la passione per il mare, desiderano conoscere questa realtà e si vogliono attrezzare con imbarcazioni da usare esclusivamente di giorno e sotto costa.
Un patentino nautico per chi ha 14 anni
Ma Assonautica oltre alla mini patente nautica vuole anche un patentino per i natanti a partire dai 14 anni che ricalca il classico patentino per motocicli e ciclomotori per cui fino ai 16 anni non si possono guidare mezzi superiori ai 50cc. Quindi un patentino nautico che dà all’adolescente una preparazione di base per poter adoperare una barca sapendo evitare gli abbordi in mare, conoscendo quali sono i pericoli della navigazione e avendo un minimo di preparazione metereologica. In sostanza, tutta una serie di elementi che servono a prevenire gli incidenti in mare. In questo caso le potenze sarebbero equiparate all’età: dopo un breve corso, si svolge un esame e si acquista la possibilità di portare in sicurezza piccoli natanti con potenza ridotta. Anche per conseguire il patentino non sarebbero previste né le prove di carteggio e neppure lo studio dei fari. La barca sarebbe utilizzabile di fatto solo di giorno ed entro le 3 miglia dalla costa.
Il tutto con un importante obiettivo: permettere ai più giovani di andare per mare in modo consapevole e sicuro, con natanti della potenza adeguata all’età e rispettando regole ben precise. “Riteniamo che sia indispensabile oggi procedere con una regolamentazione e mettere i ragazzi nelle condizioni di essere responsabilizzati – afferma il presidente di Assonautica Venezia Marino Masiero – È un dovere sociale e un atto civico, oltre che marinaresco”.