5 modi per abbassare i costi dell’assicurazione della barca e navigare felici

Il modo migliore per ridurre i costi dell’assicurazione della propria barca è quello di minimizzare le occasioni di richiesta di risarcimento. E minori sono le esperienze negative e i processi burocratici in cui l’armatore viene coinvolto, maggiori saranno le sue chance di godersi la navigazione in santa pace.

Costi assicurazione nautica. Si paga un’assicurazione sulla propria barca per rispettare la legge che in Italia impone la copertura della Responsabilità Civile verso terzi e per navigare in tutta serenità quando si stipula una polizza Corpi Yacht che prevede coperture e clausole aggiuntive modulate secondo le personali esigenze. L’obiettivo in entrambi i casi è ottimizzare il tempo passato in barca e preservarsi contro danni o incidenti che quando si va per mare sono sempre in agguato e a volte è proprio impossibile evitare. L’avventura, l’ignoto, il rischio sono motori fondamentali del resto quando si scegliere di diventare marinai. Si accetta una sfida con tutte le bellezze e le incognite del caso.

Naturalmente un bravo armatore, anche se assicurato, deve limitare al minimo di cacciarsi nei guai, pena non solo costi più alti della propria polizza assicurativa ma anche beghe burocratiche finalizzate al risarcimento e tempi di riparazione dello yacht che lo trattengono inevitabilmente in banchina. Ecco cinque comportamenti che possono ridurre al massimo questo tipo di problemi di assicurazione e permettervi di mantenere ferma la rotta verso il vostro obiettivo principale: navigare il più possibile.

Barche spiaggiate

 

  1. Evitare quello che potete e non potete vedere sott’acqua

Costi assicurazione nautica. La regola numero 1 della marineria è non andare a scogli, comprese secche e ostacoli di qualsiasi tipo che possono danneggiare lo scafo: cetacei, detriti, tronchi d’albero, relitti e container alla deriva. Sembra assurdo, ma secondo le statistiche delle compagnie assicurative è questa la prima causa delle richieste di risarcimento da parte dei diportisti. Quando si naviga è impossibile essere sempre al corrente di cosa c’è sotto la linea di galleggiamento, ma con l’utilizzo di appositi strumenti tecnologici e carte nautiche e soprattutto con una condotta ispirata alla cautela e al buon senso si possono ridurre al minimo le possibilità di essere coinvolti in questo tipo di incidenti. Pianificare la rotta, conoscerne i punti critici, ascoltare i bollettini meteorologici, affidarsi non solo al gps di bordo ma consultare portolani e carte nautiche facendo attenzione alle linee batimetriche, contattare la guardia costiera e le autorità portuali in caso di passaggi difficili o ingressi in porto in condizioni di maltempo, avere un equipaggio preparato, lucido in forze, sono strategie fondamentali che mettono al riparo la navigazione da situazioni di rischio.

Costi Assicurazione

  1. Eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria della barca

Costi assicurazione nautica. Un’altra causa di richiesta di risarcimento molto gettonata tra i diportisti è quella che deriva dall’esigenza di essere rimorchiati a causa di un’avaria al motore o agli impianti di bordo. Nella maggior parte dei casi questi inconvenienti sono frutto della trascuratezza e superficialità degli skipper che utilizzano la barca come fosse un’automobile: entrano, si siedono e partono. In mare non ci sono botteghe e provvedere ai regolari controlli e check di bordo prima di salpare deve essere imperativo: sufficiente carburante nei serbatoi, controllo e sostituzione di componenti danneggiati o usurati del propulsore, check list delle dotazioni di emergenza, verifica dell’efficienza di tutti gli impianti e delle attrezzatura di coperta come ancora, rigging, winch e cime di bordo, devono diventare procedure di routine senza le quali non si possono lasciare gli ormeggi.

Costi Assicurazione

  1. Evitare collisioni con altre barche e con le banchine

Costi assicurazione nautica. Il posto più sicuro per una barca è al largo. La maggior parte degli incidenti avviene infatti lungo costa e soprattutto all’interno dei porti. Anche in questo caso le statistiche delle compagnie di assicurazione parlano chiaro: al terzo posto delle richieste di risarcimento da parte dei diportisti configurano questo scenario: danni allo scafo mentre è ormeggiato e ben assicurato in banchina a causa di venti di traversia, correnti di risacca, collisioni con altre barche ormeggiate o in transito che perdono il controllo per il maltempo o l’incapacità dell’equipaggio. Tali incidenti possono essere ampiamente arginati con esperienza, buon senso e attitudine marinaresca. A partire dall’eseguire un buon ormeggio della barca con cavi del giusto diametro, nodi appropriati e attrezzature efficienti. Ma anche una volta ormeggiata, la barca deve essere periodicamente controllata in caso di cambiamenti improvvisi del tempo, avvisi di burrasca e traffico intenso di altre barche. Mantenere i contatti con l’autorità portuali che può avvisare in caso di condizioni critiche oppure installare a bordo spie, allarmi e telecamere di sicurezza può completare la messa in sicurezza della barca e permettere di intervenire con prontezza in caso di emergenze.

Costi Assicurazione

  1. Essere preparati a maltempo e burrasche

Costi assicurazione nautica.  La navigazione a vela si svolge in un contesto ambientale instabile, in continuo movimento e soggetto a cambiamenti repentini dello stato del mare e del sistema meteorologico. Ma oggi i diportisti hanno a disposizione tutti gli strumenti per avere piena coscienza in qualunque momento dello stato del tempo presente e previsto. Inoltre sia in estate che in inverno i segnali del brutto tempo in arrivo sono inequivocabili: il vento che rafforza, il mare che s’ingrossa, la visibilità che si riduce.

È veramente raro che una perturbazione colga all’improvviso durante una navigazione, ma se pure succede, visto che Madre Natura ha poteri straordinari, allora un buon equipaggio non può farsi trovare impreparato. Modificare la propria rotta, studiare percorsi alternativi, ridurre la velatura, legarsi alla life line, assicurare le attrezzature in coperta e negli interni, chiudere gli oblò e prese a mare, predisporre le attrezzature di emergenza (coltello, torcia, giubbotti salvagente, zattera, etc.) continuare a mangiare e a riposarsi, prevedere dei turni di guardia più efficienti, procedere con attenzione e cautela e soprattutto non perdere la calma e la concentrazione sono comportamenti che permettono di affrontare con il giusto approccio condizioni di maltempo in sicurezza, senza stress e con le più alte percentuali di evitare incidenti.

Costi Assicurazione

  1. Inserire le giuste clausole nella polizza assicurativa

Costi assicurazione nautica. Abbiamo detto che con le polizze Corpi Yacht si può modulare l’assicurazione in base alle proprie personali esigenze. Nelle loro versioni base queste assicurazioni prevedono la perdita totale dello yacht e la copertura delle spese di salvataggio, a cui si aggiungono in genere i danni parziali da incendio e furto. A queste clausole se ne possono aggiungere di ulteriori sui limiti di navigazione aggiungendo determinate aree e paesi, oppure sui limiti temporali in caso non si utilizzi la barca in determinati periodi dell’anno. Un’altra clausola che può fare la differenza tra una buona e una copertura approssimativa è quella che prevede risarcimenti per i danni nelle delicate operazioni di alaggio e di varo, così come quella di rinuncia all’azione di rivalsa da parte dell’assicurazione nei confronti del marina o del cantiere in caso di incendio. Infine importantissima è la clausola della stima accettata che ha ad oggetto la valutazione della barca con una stima accettata dagli assicuratori e pertanto corrisponde alla cifra che sarà risarcita in caso di perdita totale. Tale stima avviene secondo prezzi di listino per imbarcazioni nuove mentre in caso di barche più vecchie viene effettuata da un perito a carico dell’assicurato.

Con questi comportamenti ispirati al buon senso, alla sapienza marinara e alla coscienza dei propri limiti e abilità, nonché alla valutazione oculata dei prodotti assicurativi sarà possibile gestire al meglio la propria barca e ottimizzare rendendolo il più possibile sereno il tempo a bordo.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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